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Allegri: «La stretta finale»

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Allegri: «La stretta finale»
Allegri: «La stretta finale»
Allegri: «La stretta finale»

Prima in classifica con nove punti di vantaggio. Agli ottavi di Champions League con una vittoria già ottenuta nella gara di andata. Eppure, basta una sconfitta di misura in Coppa Italia per scatenare le critiche. Una sconfitta per altro non ancora decisiva, visto che la Juve ha tutte le carte in regola per ribaltare il risultato al ritorno. Serve maggior lucidità ed equilibrio nei giudizi e Massimiliano Allegri, pur con il dovuto garbo, non può davvero fare a meno di sottolinearlo: «Questa squadra ha vinto tre campionati di seguito e sembra scontato che debba fare altrettanto anche in questa stagione. Credo che si sia perso un po' di entusiasmo e invece vincere quattro scudetti di fila non è semplice e sono poche le squadre che ci sono riuscite nella storia. Si dovrebbe tutti essere orgogliosi di quanto stanno facendo questi ragazzi. Il campionato non è ancora chiuso ed era impensabile che lo fosse a febbraio, quando invece per molti avevamo già vinto lo scudetto. Ci vuole calma, si deve continuare a lavorare, vedere gli aspetti positivi e limitare quelli negativi».

«Abbiamo analizzato serenamente la partita contro la Fiorentina – continua Allegri - perché sembrava che la gara fosse stata un disastro. Invece tolti i sette minuti di follia all'inizio del secondo tempo, quando abbiamo concesso due conclusioni, prendendo poi gol su un nostro errore, abbiamo avuto quattro o cinque occasioni importanti e la Fiorentina è uscita poco dalla propria metà campo. Dobbiamo evitare le situazioni in cui abbiamo concesso delle ripartenze, correndo dei rischi, ma la prestazione non è stata tutta da buttare e rifarei le stesse scelte anche perché alcuni hanno giocatori hanno giocato molto e chi ha giocato meno sarà decisivo. Al ritorno la Fiorentina è favorita, ma possiamo ribaltare il risultato».

Ora le attenzioni sono tutte rivolte alla sfida contro il Sassuolo, «una squadra mai facile da affrontare, pericolosa specie in campo aperto, con tre giocatori davanti che in pochi possono vantare. Dobbiamo migliorare e smetterla di prendere gol. Si deve lavorare sull'attenzione, perché siamo alla stretta finale del campionato. La nostra condizione comunque è buona – conclude il tecnico - Giovedì abbiamo finito in crescendo e adesso dovremo fare una grande gara lunedì sera».

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