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Che spettacolo, #JuveMilan!

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Che spettacolo, #JuveMilan!
Che spettacolo, #JuveMilan!
Che spettacolo, #JuveMilan!

JuveMilan è una di quelle partite per le quali forse una presentazione potrebbe anche essere superflua. Basti un dato: allo Juventus Stadium, fra due giorni, scendono in campo la bellezza di 50 scudetti. Anastasi contro Rivera, Del Piero contro Ronaldinho, Marchisio contro Ibrahimovic, Zidane contro Shevchenko: sfogliare la storia delle sfide fra bianconeri e rossoneri è come fare un ripasso sintetico della storia del grande calcio. Un match, #JuveMilan, disputato per 79 volte all’ombra della Mole: i bianconeri hanno vinto in 37 occasioni, mentre sono 21 sia i pareggi che le vittorie del Milan. 124 i gol della Juve, con una media di uno e mezzo a partita circa, 97 quelli dei rossoneri. In altre parole, c’è da aspettarsi una partita ricca di spettacolo. E di gol.

D’altronde lo insegna la storia, che quando si gioca #JuveMilan c’è da divertirsi: sono lì a testimoniarlo, per esempio, le ultime partite giocate allo Stadium, che il Milan non è mai riuscito a espugnare.

Cominciamo a sfogliare l’album dei ricordi partendo dal precedente più recente. Nell’ottobre 2013 si gioca la settima di andata. Gli ospiti passano subito con Muntari, dopo un solo giro di lancette. Da quel momento la Signora si scatena, segnando con Pirlo, Giovinco e Chiellini. La rete ancora di Muntari al 90’ serve solo a ridurre l’entità della sconfitta.

Pochi mesi ma una stagione calcistica prima, ad Aprile, la aveva invece decisa Vidal, su rigore. Andando indietro ancora di una stagione, come non ricordare quella favolosa doppietta di Marchisio nell’ottobre 2011: una partita memorabile, espressione concreta del concetto di #FinoallaFine.

La Juve quella sera mette in campo un’intensità di gioco pazzesca, producendo un’azione offensiva dopo l’altra.

Ma il gol sembra non arrivare, fino a quando non sale in cattedra il Principino. Minuto 87 e Minuto 93: un tiro sotto misura dopo uno scambio sullo stretto, una botta al volo e il Diavolo va al tappeto.

Quelli che vi abbiamo appena raccontato sono solo gli ultimi episodi in ordine di tempo di una partita sinonimo di emozioni e spettacolo.

Uno spettacolo che affonda le radici in tempi molto lontani. Era il 1910, la Serie A all’epoca si chiamava Campionato di Prima Categoria: nell’impianto torinese di corso Sebastopoli finì 5-3 e fra le marcature si rileva la doppietta di un certo Ernesto Borel, il papà di quel Felice “Farfallino” Borel che avrebbe infiammato la Juve del “Quinquennio d’oro”.

Erano anni, quelli, in cui spesso poteva capitare che una partita terminasse con punteggi che oggi si vedono di rado: basti pensare al 6-0 datato 1925 e all’8-2 di due anni dopo.

Passano i decenni ma con #JuveMilan ci si continua a divertire. Cinque i gol nel match casalingo disputato nel giorno di San Valentino del 1982, un 3-2 propiziato da questa tripletta di Galderisi:

E lo spettacolo continua: basti pensare per esempio a due 3-0 distanti fra loro 20 anni, quello maturato grazie alla doppietta di Anastasi e al gol di Leonardi del 1970, o quello del 1990 arrivato con due reti di Rui Barros insieme a quella di Schillaci.

Altri 11 anni ed è ancora 3-0: lo firmano, il 25 febbraio 2001, Tudor, Zidane e Filippo Inzaghi, attuale allenatore del Milan

In mezzo a queste vittorie “rotonde” c’è anche un 4-1, nel quale si nota ancora lo zampino di Inzaghi, autore di una doppietta così come Del Piero (di Boban la rete rossonera).

E ancora tanti gol, anche tornando a tempi più recenti: ricordate il 3-2 dell’aprile 2008 (Del Piero e doppietta di Salihamidzic per la Juve, due reti ancora di Inzaghi, ma stavolta per il Milan), oppure il 4-2 di pochi mesi dopo, a dicembre, con tabellino riempito da Del Piero, Chiellini e da due reti di Amauri? Insomma, mettetevi comodi: sabato sera ci sarà da divertirsi, potete starne certi.

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