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Juve-Genoa in dieci numeri

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Juve-Genoa in dieci numeri
Juve-Genoa in dieci numeri
Juve-Genoa in dieci numeri

La Juventus storicamente è la squadra che ha vinto più partite (57) e segnato più gol (197) contro il Genoa in Serie A: ieri la tradizione ha trovato conferma, non tanto nel numero di reti quanto nell’esito finale.

Tanti sarebbero i numeri da prendere in considerazione analizzando la partita di ieri (anche se il principale rimane il +14 sulle dirette inseguitrici) quando rimangono da giocare 10 turni di campionato (ancora 30 i punti in palio). Vediamo qui i principali. 19 Continua la nostra imbattibilità in Serie A TIM, giunta ora a 19 partite (13 vittorie, 6 pareggi): l’ultima sconfitta risale proprio alla sfida d’andata con il Genoa, 0-1 a Marassi, ieri livellata da identico punteggio allo Stadium.

42 Con quella di ieri sale a 42 gare del massimo campionato la striscia positiva tra le mura amiche: di queste, ben 38 le vittorie.

45 Chi è venuto allo Stadium non è rimasto deluso: la Signora ha fatto esultare per una rete i propri tifosi in tutte le ultime 45 gare casalinghe di campionato.

27 La Juventus ha segnato 27 gol nei primi tempi di questa Serie A, più di ogni altra formazione del campionato. Il Genoa, invece, è rimasto a secco di gol dove aver trovato la rete in tutte le precedenti 12 gare di campionato.

81.2% Assolutamente identica la percentuale di passaggi andati a buon fine ieri pomeriggio. Le due squadre hanno giocato tecnicamente un calcio di pari livello, recuperando anche un ugual numero di palloni (69), ma la Signora ha avuto il merito di vincere un numero maggiore di contrasti (80% vs 74%) mostrando in campo una maggior foga agonistica degli avversari. 36.5m E’ infatti dove si sono spinti i bianconeri per cercare di recuperare palla, ovvero a 36.5m dalla porta di Buffon: un atteggiamento di recupero palla più alto rispetto a quello del Genoa, che è rimasto più schiacciato invece verso la porta di Perin/Lamanna (il baricentro medio del Grifone è stato infatti molto basso, appena 46.8m a fronte di quello nostro, 52.6m)

16 I ragazzi di Allegri hanno cercato con più insistenza le vie laterali, cercando di piazzare più traversoni in mezzo per la testa di Llorente. Ben 16 sono infatti i cross bianconeri a fronte degli 11 per gli ospiti. Mattatore Lichtsteiner, dai cui piedi sono partiti esattamente la metà di questi.

2 Lamanna aveva già parato un rigore da sostituto in questo campionato, contro la Roma (a Ljajic) nel dicembre 2014. Quello di Tévez è il secondo rigore sbagliato per noi dopo quello di Vidal contro il Cesena. Per l’Apache si è trattato del primo errore dal dischetto in Serie A TIM: aveva segnato tutti i tre tentativi dagli undici metri fin qui calciati.

22 I bianconeri hanno avuto un coefficiente di pericolosità in area avversaria triplo rispetto a quello degli avversari: ben 22 le giocate utili in area del Genova, a fronte delle sette portate dagli uomini di Gasperini. I ragazzi di Allegri hanno anche tirato 11 volte da dentro l’area, mentre una sola conclusione è stata concessa dalla linea difensiva B-B-C all’attacco rossoblu.

16 Le reti dell’Apache in campionato, che portano il suo bottino a quota 24 in stagione. Prima di questa partita, Carlitos era già il secondo giocatore nel nostro campionato per tiri tentati (89, inclusi respinti), dietro al solo Paulo Dybala. Tévez è inoltre il giocatore che ha partecipato attivamente a più gol della propria squadra in questo campionato: 23 in totale, tramite 16reti appunto e sette assist.

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