adfe34c5-5d29-4920-8ee0-c957921145f8.jpg

Mancini: «Complimenti Juve»

SHARE
Mancini: «Complimenti Juve»
Mancini: «Complimenti Juve»
Mancini: «Complimenti Juve»

Sarà un Derby d'Italia particolare quello che andrà in scena domani a San Siro. Con lo scudetto già conquistato, la finale di Champions raggiunta e quella di Coppa Italia alle porte, la Juve non avrebbe molto da chiedere alla partita con l'Inter, ma Roberto Mancini, a caccia di punti preziosi per centrare la qualificazione all'Europa League, non si fida: «Domani sarà difficile perché la Juve viaggia sulle ali dell'entusiasmo e anche se cambierà un po' di giocatori, chi scenderà in campo sarà più riposato e vorrà dimostrare il proprio valore. Hanno meritato di vincere il campionato e bisogna fare loro i complimenti per lo scudetto e per la finale di Champions».

Già, dalla B a Berlino. La Juve ha saputo ricostruirsi e dare vita a un nuovo straordinario ciclo, quello che in fondo sta cercando di fare l'Inter: «Per farcela si deve essere bravi e veloci a prendere i giocatori giusti e la Juve lo è stata - sottolinea il tecnico nerazzurro - anche se ci ha messo un po' di tempo, perché non si può passare dall'oggi al domani dalla B allo scudetto. Pirlo? È uno dei più grandi centrocampisti degli ultimi quindici anni. Non tutti pensavano che fosse giusto lasciare il Milan, invece ha dato alla Juve ancora qualcosa in più».

Per la gara di domani Mancini dovrà fare a meno dell'infortunato Guarin e dello squalificato Hernanes: «Mi spiace non averli, perché sono due giocatori importanti per noi, se giocasse Shaqiri mi auguro possa fare una grande partita».

Alle assenze i nerazzurri potrebbero suplire con il teorico vantaggio del fattore campo. Teorico perché finora il rendimento è stato più positivo in trasferta, tanto che dei 52 punti che compongono la loro classifica, 25 sono stati raccolti in casa e 27 in trasferta: «Soffriamo un po' San Siro – spiega Mancini - perché quando giochiamo in casa gli avversari si difendono con tanti giocatori ed è difficile trovare spazi e probabilmente davanti al nostro pubblico avvertiamo maggiore pressione. Fuori casa siamo un po' più leggeri mentalmente. Inn ogni caso credo che la squadra sia migliorata, pur con tutte le lacune che ancora ha. Il bilancio dei risultati è negativo, perché abbiamo buttato via partite che con più attenzione avremmo potuto vincere».

Potrebbe Interessarti Anche