24 marzo 2015
Il campionato sarà anche fermo questa settimana, ma non si può proprio dire altrettanto del J-Museum, anzi. Il tempio della storia bianconera non solo in questo mese ha superato i 450.000 visitatori in meno di tre anni dall'apertura ed è ben avviato a toccare quota 460.000, ma proprio in questi giorni di sosta è più attivo che mai. Dal 23 al 29 marzo infatti si tiene la #MuseumWeek2015, iniziativa giunta al suo secondo anno di vita, che nella passata stagione ha conquistato ben 630 musei in tutta Europa.
L'idea è tanto semplice, quanto efficace e il J-Museum ha subito aderito: per tutta la settimana i musei sono invitati a celebrare la cultura su Twitter e a coinvolgere gli utenti con un “cinguettio” al giorno, attraverso sette temi e altrettanti hashtag.
Il primo, ieri, era #secretsMW: un modo per far svelare qualche segreto o, semplicemente, qualche curiosità delle diverse istituzioni. Il J-Museum ha partecipato così:
23/3/1902: John Savage gioca l'ultima partita con la Juve. Se siamo bianconeri lo dobbiamo a lui #MuseumWeek #JMuseum pic.twitter.com/veMdHF4d7P
— JuventusFC (@juventusfc) 23 Marzo 2015
Oggi è invece la volta di una vera e propria “call to action”: con l'hashtag #souvenirsMW il pubblico viene invitato a condividere i ricordi di una visita al museo, ad esempio attraverso un oggetto, un incontro o un momento che ha lasciato il segno.
Un oggetto, un incontro o un momento speciale. Qual è il vostro ricordo del #JMuseum? #MuseumWeek2015 #souvenirsMW pic.twitter.com/wbMefgdH0W
— JuventusFC (@juventusfc) 24 Marzo 2015
Naturalmente domani, e fino a domenica 29 marzo , cambieranno tema e hashtag, ma certo non lo scopo dell'iniziativa: avvicinare anche il pubblico dei social network al mondo della cultura. Un mondo in cui il J-Museum, tra i 50 musei più visitati d'Italia, è davvero a casa sua.
