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#OppositionWatch: l’Olympiacos

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#OppositionWatch: l’Olympiacos
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Società **Fondato nel 1925, il club greco detiene il titolo di Campione nazionale avendo vinto il campionato l’anno passato – il 41esimo, per l’esattezza, un numero impressionante – mantenendo una presenza costante in Champions League per le passate 16 stagioni.

E’ il club più titolato di Grecia: in bacheca fanno bella mostra di sé anche 26 Coppe nazionali e quattro Supercoppe. La sua rivalità con il vicino Panathinaikos è ben nota: ogni volta che le due squadre si incontrano è “derby degli eterni nemici”. La casacca tradizionale è rossa a strisce bianche verticali, a cui si abbinano pantaloncini e calzettoni rossi.

Stadio La squadra, con base al Pireo, gioca le partite casalinghe al rumoroso Karaiskakis, impianto moderno da 32,115 posti. La relazione tra l’Olympiacos e lo stadio non è sempre statalineare: in ben due occasioni storiche, infatti, i greci hanno scelto un’altra location per i loro match interni. Dal giorno della fondazione del club, il Karaiskakis è stato casa dei biancorossi per 59 anni fino al trasferimento, nel 1984, al nuovo Stadio Olimpico d’Atene. Cinque anni più tardi arriva però l’ora di spostarsi di nuovo: la squadra alterna le partite fra i due stadi e, a partire dal 2002, entra in gioco anche un terzo impianto, il Georgios Kamaras di Rizoupoli, mentre l’Olimpico viene chiuso in preparazione alle Olimpiadi estive. Nel 2004, infine, il ritorno nella struttura del Karaiskakis rimessa a nuovo, senza più la pista di atletica e totalmente ricostruita a spese del club in tempi record: i nuovi lavori ne hanno fatto una delle struttur epiù moderne d’Europa.

Il cammino in #UCL L’Olympiacos si è qualificato direttamente alla fase a gironi di Champions in quanto campione di Grecia. Il risultato migliore nella massima competizione europea è fin qui l’approdo ai quarti di finale nella stagione 1998/99.

L’anno scorso i greci sono usciti agli ottavi di finale contro il Manchester: i Red Devils, infatti, sono riusciti a ribaltare la sconfitta per 2-0 al Pireo con uno spettacolare 3-0 all’Old Trafford. Mattatore assoluto della serata fu l’olandese Robin van Persie, autore di un hat-trick decisivo.

Nella storia, infine, Juventus e Olympiacos si sono già incontrate in incontri ufficiali europei otto volte: cinque le vittorie bianconere (incluso l’ultimo precedente, il 7-0 del 2003), due i pareggi e una sconfitta casalinga datata 1999 (Coppa UEFA). Ad Atene i bianconeri non hanno mai perso.

La campagna domestica Il PAOK è quest’anno saldamente in vetta alla classifica di Super League: ha riaffermato la propria forza in campionato dopo aver sconfitto l’Atromitos nell’ultimo match di alta classifica domenica scorsa, con il risultato di 2-1. L’Olympiacos insegue a quota 13, staccato di tre lunghezze dalla capolista. In mezzo, al secondo posto, il Veria a quota 15. L’unico stop fin qui per i ragazzi di Michel è arrivato proprio contro l’Atromitos (1-0), nella penultima giornata del torneo giocata a fine settembre, ovvero prima della sosta di un turno disposta dal Ministro dello Sport greco per la morte di un tifoso.

Il bilancio in Super League fin qui parla di quattro vittorie, un pari e una sconfitta: secondo migliore attacco del torneo (13 reti, di cui 3 segnate da Mitroglou e 3 dall’idolo locale, il giovane svizzero Kasami) e 5 subite.

L’allenatore Spagnolo classe 1963, Michel è un ex calciatore leggendario del Real Madrid. Da allenatore si è seduto sulle panchine di Rayo Vallecano, Real Madrid Castilla, Getafe, Sevilla e, infine, Olympiacos. Giunge al Real Madrid all'età di 13 anni, e compie l'intera trafila delle giovanili prima di vincere il titolo di seconda serie con la squadra 'B' del Real Madrid Castilla. Passa in seguito in prima squadra, dove diventa uno dei cinque giocatori chiave cresciuti nel settore giovanile dei Blancos e noti come La Quinta del Buitre (Emilio Butragueño) e Co. Il centrocampista destro colleziona 559 presenze ufficiali col club capitolino, con il quale vince, tra le alte cose, sei volte la Liga e due volte di fila la Coppa UEFA (1985, 1986). Míchel veste la casacca della Spagna a livello giovanile e di Under 21, prima di segnare 21 gol in 66 presenze tra il 1985 e il 1992 con la nazionale maggiore. Nel 2005, alla prima stagione da tecnico, guida il Rayo Vallecano al quinto posto in terza divisione spagnola. Ritorna a Madrid dove gli viene affidato prima il Castilla e poi il Getafe, con il quale nella stagione 2009/10 evita la retrocessione all'ultima giornata. Vive una breve parentesi al Siviglia, prima di trasferirsi all'estero. Nel febbraio 2013 sostiuisce all'Olympiacos il portiere campione all’UEFA EURO 2004 Antonis Nikopolidis, che a sua volta, un mese prima, aveva sostituito come tecnico ad interim il portoghese Leonardo Jardim, licenziato dal club. Poco dopo il suo arrivo, l'Olympiacos viene eliminato ai sedicesimi di UEFA Europa League per mano del Levante. La stagione però si chiude in modo trionfale con il double nazionale: il club si aggiudica infatti il suo 40esimo titolo di campione di Grecia, il primo successo nella carriera da allenatore di Míchel, e la Coppa di Grecia nella finale contro l'Asteras Tripolis. Il 2013/14 coincide con l'ennesimo titolo ellenico del club, il quarto consecutivo.

Uomo chiave Il nazionale svizzero Pajtim Kasami sarà uno dei giocatori da tenere d’occhio durante il match di domani sera. Il forte centrocampista 22enne – nato in Macedonia ma di origini albanesi – è un mancino di grandi doti tecniche con un passato da trequartista.

Vanta un passato nelle giovanili di Liverpool, Lazio e Bellinzona ma l’Italia impara a conoscerlo quando si trasferisce nella Sicilia rosanero, ovvero al Palermo, nel 2010: lì rimane una stagione ma viene subito messo sul mercato e opzionato dal Fulham, dove rimane fino al 2014 con una breve parentesi al Lucerna.

Oro ai Mondiali 2009 con la sua Svizzera Under-17, si è trasferito al Pireo a luglio scorso: in campionato ha già collezionato tre gol e un assist, con una media-rete di una ogni 128 minuti. In Champions, invece, è ancora a secco, ma ha fornito il passaggio decisivo per il gol di Mitroglou nella vittoria interna contro i colchoneros, lo scorso 16 settembre.

Ultime dieci stagioni in Europa (UEFA Champions League se non indicato diversamente) 2013/14: ottavi di finale 2012/13: sedicesimi di finale di UEFA Europa League (dopo la fase a gironi di UEFA Champions League) 2011/12: ottavi di finale di UEFA Europa League (dopo la fase a gironi di UEFA Champions League) 2010/11: terzo turno preliminare di UEFA Europa League 2009/10: ottavi di finale 2008/09: sedicesimi di finale di Coppa UEFA (dopo la fase a gironi di UEFA Champions League) 2007/08: ottavi di finale 2006/07: fase a gironi 2005/06: fase a gironi 2004/05: ottavi di finale di Coppa UEFA (dopo la fase a gironi di UEFA Champions League)

Record Competizioni UEFA per club • Vittoria casalinga più ampia 6-1: Olympiacos - KS Besa 22/07/10, UEFA Europa League, secondo turno preliminare, ritorno 5-0 due volte, la più recente contro l'FC Nordsjælland 02/10/08, Coppa UEFA, primo turno, ritorno

• Vittoria esterna più ampia 0-5: KS Besa - Olympiacos 15/07/10, UEFA Europa League, secondo turno preliminare, andata

• Sconfitta casalinga più pesante 0-4: Olympiacos - Hamburger SV 03/11/82, Coppa dei Campioni, secondo turno, ritorno

•Sconfitta esterna più pesante 7-0: Juventus - Olympiacos 10/12/03, UEFA Champions League, fase a gironi

UEFA Champions League (dalla fase a gironi alla finale) • Vittoria casalinga più ampia 6-2: Olympiacos- Bayer 04 Leverkusen 19/09/02, prima fase a gironi

• Vittoria esterna più ampia 0-3: RSC Anderlecht - Olympiacos 02/10/13, fase a gironi

• Sconfitta casalinga più pesante 1-4: Olympiacos - Olympique Lyonnais 01/11/05, fase a gironi

• Sconfitta esterna più pesante 7-0: Juventus - Olympiacos

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