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#OppositionWatch: l’Udinese di Stramaccioni

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#OppositionWatch: l’Udinese di Stramaccioni
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Finita l’era Guidolin, che nel maggio scorso ha lasciato la panchina dopo 28 anni (un lustro in Friuli) per assumere mansioni tecnico-dirigenziali dei club della famiglia Pozzo, l’Udinese si è presentata ai blocchi di partenza del nuovo campionato con un nuovo allenatore, il 38enne Andrea Stramaccioni.

Non tragga in inganno il periodo di assestamento pre-campionato, in cui i friulani hanno riportato nette vittorie contro selezioni dilettantistiche o minori, ma risultati altalenanti nelle amichevoli estive contro Trapani (2-1), Watford (2-2), Sunderland (0-2, unica sconfitta senza reti coincidente con l’assenza di Di Natale) e Kalloni (2-2). La nuova epoca bianconera dell’ex tecnico dell’Inter si è aperta con due successi su due incontri ufficiali.

Nella vittoria sulla neopromossa Empoli per 2-0, dopo un primo tempo di studio – in cui gli ospiti toscani si sono resi più pericolosi, colpendo anche una con una traversa con Vecino – i padroni di casa hanno trovato la quadra del match grazie all’intramontabile Totò Di Natale, dieci anni all’Udinese e vicino a tagliare due storici traguardi, ovvero le 400 partite nella massima serie condite da 200 gol (siamo a quota 390 match per 195 reti).

Già in forma smagliante, l’attaccante napoletano due volte vincitore del titolo di capocannoniere di A (2009/2010 e 2010/2011) ne aveva infilati in rete addirittura quattro nella prima gara ufficiale della stagione, Udinese-Ternana di Coppa Italia, influendo in maniera determinante sull’esito dell’incontro (terminato 5-1).

Nella gara di campionato contro l’Empoli, in mezzo al campo è stato ancora una volta determinante Allan – il giocatore che ha effettuato più contrasti in Serie A nella passata stagione (136) – piazzato da Stramaccioni in cabina di regia nella ripresa e chiamato ad agire dietro Muriel, sempre temibile come assist man.

Stramaccioni è ricorso ad un 3-5-2 , il modulo provato con più frequenza nella fase pre-campionato, con linea difensiva composta da Domizzi, Danilo e Heurtaux a proteggere la porta (il giovane e talentuoso Scuffet, che ha saltato il debutto stagionale in A, è in dubbio per la gara allo Juventus Stadium) e Pasquale e Widmer sulle corsie laterali.

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