b816ad53-cbe1-4037-882e-defdd17c4654.jpg

Quando la Juve parla francese

SHARE
Quando la Juve parla francese
Quando la Juve parla francese
Quando la Juve parla francese

La storia di Juve-Monaco presenta non pochi incroci interessanti, sebbene considerando la gara della settimana scorsa siano solo tre i precedenti fra le due società. Abbiamo parlato, qualche giorno fa, dei “grandi ex” che hanno militato in entrambe le squadre.

Se ricordate bene abbiamo citato uno di loro, immaginandolo protagonista al #JStadium, e così è stato. Parliamo di Patrice Evra, bianconero oggi e biancorosso dal 2002 al 2006, prima di andare a giocare al Manchester United.

Abbiamo anche menzionato un altro, grandissimo, un difensore: Lilian Thuram, che prima di conoscere la Serie A con il Parma giocò dal 1991 al 1996 nel Principato.

E poi non potevamo non raccontarvi di Thierry Henry, ma soprattutto di David Trezeguet, che in quel Monaco che nel 1998 affrontò la Juve costituivano una formidabile e temibile coppia d’attacco.

Restando a quella doppia sfida di semifinale, anche la Juve parlava un po’ francese e questo grazie alla presenza di due grandi campioni che negli anni ’90 hanno scritto storie di trionfi bianconeri. Parliamo di Didier Deschamps (che giocò solo la gara di andata al Delle Alpi) e Zinedine “Zizou” Zidane.

Il primo arriva alla Juventus nel 1994 dall’Olympique Marsiglia: con la Juve gioca fino al 1999, mettendo a segno in Serie A 4 reti in 124 partite e giocando 35 partite in Champions League. In maglia bianconera, quello che poi sarà anche Mister della Juve nella stagione 2006/2007, vince tre Scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe di Lega, una Coppa dei Campioni, una Supercoppa Europea e una Coppa Intercontinentale.

Un palmarès di tutto rispetto, come di tutto rispetto è quello di Zidane: alla Juve dal 1996 al 2001, Zizou segna 24 volte in 151 apparizioni in campionato, 5 volte in 35 presenze in Champions e vince due Scudetti, una Supercoppa di Lega, una Supercoppa Europea e una Coppa Intercontinentale.

Ma i giocatori d’oltralpe che hanno legato il loro nome alla Juve sono molti altri e come vi abbiamo anticipato questa è una storia che affonda le radici in oltre un secolo fa. Precisamente nel 1911, quando a Torino venne a giocare Arthur Meille. Esordio (senza gol) nientemeno che nel derby per l’attaccante, che segnerà 2 reti in 11 partite nella stagione 1911-1912.

Venendo a tempi più recenti, i tifosi certo ricordano la carriera bianconera di altri due grandi transalpini: Patrick Vieira e Jonathan Zebina. Il primo ha giocato sotto la Mole nella stagione 2005/2006: 31 presenze in campionato, cinque reti e uno Scudetto. Il secondo ha un trascorso con la Juve più lungo: 117 volte in campo dal 2004 al 2010, un gol, due campionati vinti.

Ma se scorriamo gli annuari bianconeri troviamo altri giocatori d’oltralpe. Due di loro sono scudettati: Olivier Kapo (2004/2005) e Nicholas Anelka (2012/2013). E poi ancora, Jocelyn Blanchard (alla Juve nella stagione 1998/99), Alain Boumsong (36 partite e 3 gol dal 2006 al 2008), Nestor Combin (vincitore di una Coppa Italia nella stagione 1964/1965, la sua unica in bianconero), il franco senegalese Armand Traoré (12 presenze nella stagione 2010/2011) e Vincent De Paul Pericard (2 apparizioni nella stagione 2001/2002).

E poi, ovviamente, c’è Lui. Le Roi.

Nato a Joeuf il 21 giugno 1955, Michel Platini esordisce con la Juve in Coppa Italia il 18 agosto 1982, contro il Catania. È per lui, e per noi, l’inizio di una storia straordinaria: cinque stagioni, fino al 1987, nelle quali l’attuale Presidente dell’Uefa colleziona 224 presenze in maglia bianconera, segnando la bellezza di 104 gol. Quasi tutti meravigliosi, ça va sans dire. In bianconero Le Roi vince tantissimo: due Campionati, una Coppa Italia, e poi Coppa delle Coppe, Coppa dei Campioni, Supercoppa Europea, Coppa Intercontinentale.

E la storia che lega il bianconero ai colori transalpini non finisce qui: oltre a Evra, infatti, ci sono altri due giocatori francesi nella nostra rosa attuale: il giovane e dotatissimo Kingsley Coman e un certo… #Pogboom.

Potrebbe Interessarti Anche