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Allegri: «Un momento cruciale»

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Allegri: «Un momento cruciale»
Allegri: «Un momento cruciale»
Allegri: «Un momento cruciale»

“Equilibrio” è una parola che ultimamente ricorre spesso nelle conferenze stampa di Massimiliano Allegri e anche l'appuntamento odierno, alla vigilia della sfida contro il Genoa, non fa eccezione. Il tecnico del resto non può fare a meno di utilizzarla perché, se dopo le prime tre gare di campionato le critiche si erano abbattute sulla Juve, ora dopo la vittoria di Manchester la squadra viene esaltata fino all'eccesso. «E questo per noi non va bene – sottolinea Allegri - Siamo passati dalla depressione totale, all'euforia, ma ci sono altre 50 partite e dobbiamo crescere. Ci sono 10 giocatori nuovi, non abituati a giocare ogni tre giorni per vincere e quindi ci vuole equilibrio. Ora dobbiamo pensare solo a lavorare, stare zitti e pensare a fare punti. l campionato non è compromesso, ma in questo momento, a -8 non si può parlare di scudetto e solo della partita di domani: le favorite del campionato le dettano la classifica e al momento solo Inter e Roma, prima e seconda. Scaleremo le posizioni, ma non possiamo farlo in una partita anche perché vincendo domani andremmo a 4 punti, non a 12...».

«La partita di Manchester è stata importante per la Champions, perché partire con una vittoria in trasferta con una delle favorite è un bel risultato, ma il campionato è un'altra cosa – ribadisce il tecnico - Abbiamo un punto e siamo partiti male come risultati, non come prestazioni vedendo quelle con Udinese e Chievo, ma si deve essere realisti. Domani dovremo ottenere la prima vittoria su un campo molto difficile, contro una squadra aggressiva. È una di quelle gare fondamentali per la stagione: solitamente in un anno ci sono tre, quattro momenti cruciali e per il primo noi è già arrivato».

A Manchester la Juve ha vinto e convinto con un modulo offensivo, ma non inedito agli occhi di Allegri: «Abbiamo sempre giocato con quattro difensori, tre centrocampisti e tre attaccanti, indipendentemente dal fatto che uno giocasse più o meno arretrato. Domani possiamo ripetere il sistema di martedì, ma dovrò valutare durante l'allenamento di oggi. Siamo insieme da poco tempo e quindi devo ancora capire bene come i diversi giocatori possano stare insieme all'interno della squadra».

Venendo ai singoli, Allegri anticipa l'indisponibilità di Caceres, «leggermente affaticato», e spiega come anche chi finora è stato meno impiegato, debba comunque farsi trovare pronto: «Zaza, Rugani, Padoin... quelli che stanno giocando un po' meno devono avere pazienza e farsi trovare pronti perché avrò bisogno di tutti. E poi in una grande squadra si deve lottare per il posto, guadagnarsi dieci, venti minuti e poi la partita intera. Alex Sandro ha fatto una buona prestazione con il Chievo, se non giocherà domani, giocherà mercoledì. Lui ed Evra occupano lo stesso ruolo, ma hanno caratteristiche ed esperienze diverse. Alex Sandro – conclude Allegri - come gli altri giovani, deve poter maturare e andare i campo al momento giusto»

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