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Allegri vuole chiudere il 2015 in bellezza

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Allegri vuole chiudere il 2015 in bellezza
Allegri vuole chiudere il 2015 in bellezza
Allegri vuole chiudere il 2015 in bellezza

Quattro a zero, una partita dominata dall’inizio alla fine, nessun tiro nello specchio da parte del Toro: Massimiliano Allegri è soddisfatto di come la Juve si sia qualificata ai quarti di finale... ma… Già, c’è un ma. Perché il tecnico bianconero è un perfezionista e non è uno che ama cullarsi sul passato.Ecco dunque che la sua intervista post-gara a Rai Sport contiene sì gli elogi alla squadra per il match disputato, ma anche un rilancio delle ambizioni juventine in questa volata finale di 2015. «La squadra ha fatto una buona partita, i ragazzi sono stati bravi e non è mai semplice contro il Torino. Nel secondo tempo è stata buona la gestione della superiorità numerica. E’ importante arrivare ai quarti di finale, ed arrivare nel 2016 in corsa per i tre obiettivi della stagione. Ma domenica abbiamo una partita non semplice per chiudere l’annata, bisognerà essere bravi come da due mesi a questa parte, senza dimenticare quanto detto allora: quelle critiche ci fecero bene e non ci fanno perdere attenzione in vista dei prossimi match».«E’ una Juve che deve crescere», ha quindi aggiunto il mister. «Oggi era una partita trabocchetto contro un Torino che sta affrontando un buon periodo ed era più fresco di noi, invece i ragazzi hanno fatto bene. La cosa più positiva è stata la gestione della palla, bisogna però migliorare tecnicamente la velocità di passaggio, sapendo quando rallentare ed accelerare. Ci sono ancora molti ampi margini di miglioramento».Se Neto non è stato mai chiamato in causa – ma aveva già debuttato ufficialmente contro il Frosinone - l’altro ragazzo impiegato dal primo minuto per la prima volta in stagione era Daniele Rugani, fresco di premio al Gran Galà del Calcio.«Non era facile dopo tanto tempo entrare in una partita molto importante come il Derby, ma si è disimpegnato molto bene», è stato il commento di Allegri sulla prestazione del difensore ex-Empoli.Visti i risultati, il modulo continuerà ad essere il 3-5-2, la domanda dallo studio? «Per giocare a quattro dietro manca al momento un centrocampista offensivo con quelle caratteristiche. Quando rientrerà Pereyra sarà una soluzione importante o dall’inizio o a partita in corso. Ma questa squadra deve essere brava a muoversi all’interno del campo, ad occupare gli spazi e soprattutto nella lettura della partita. Ma credo che dal match contro la Fiorentina la squadra sia cresciuta molto».Ecco quindi che, per chiudere, il pensiero e lo sguardo volano ancora innanzi, a domenica 20 dicembre. Avversario: il Carpi.«E’ una squadra sottovalutata ma che merita di salvarsi», il commento di Allegri. «Per noi sarà una partita molto difficile, giochiamo alle 12,30 che è un orario strano, e poi vincere in trasferta in Serie A TIM non è mai semplice».Speriamo allora di farci il migliore dei regali, chiudendo l’anno in campionato come l’anno scorso: con una vittoria corsara.

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