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Bonucci: «Serve più cinismo»

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Bonucci: «Serve più cinismo»
Bonucci: «Serve più cinismo»
Bonucci: «Serve più cinismo»

Inutile nasconderselo: per quanto visto l'andamento della gara il pareggio contro l'Inter sia forse il risultato più giusto, visto come hanno interpretato il secondo tempo i bianconeri avrebbero potuto tornare da San Siro con i tre punti in tasca. Ecco perché Leonardo Bonucci vede «il bicchiere mezzo vuoto. Abbiamo avuto la possibilità di vincere la partita e siamo stati poco cinici -sottolinea il difensore ai microfoni di Mediaset e Sky - ma la squadra si è dimostrata solida, aiutata da un grande pressing di Zaza e Morata e di tutti i centrocampisti. Solo così abbiamo vinto negli anni e solo in questo modo potevamo reggere l'urto di giocatori temibili come gli attaccanti dell'Inter. Avremmo potuto fare qualcosa di più a livello offensivo, ci è mancato l'ultimo passaggio, ma ieri la Juventus ha comunque dimostrato che se c'è con la testa e tutti hanno voglia di sacrificarsi in undici dietro la linea della palla ci sono ampi margini di miglioramento, anche se la strada è lunga. Quello in cui dobbiamo migliorare è la capacità di mantenere la concentrazione e la cattiveria dal primo all'ultimo secondo perché quando si sbaglia l'ultimo passaggio, si commette un errore sotto porta o si sbaglia una decisione in difesa è perché cala l'attenzione».

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Il rientro di pedine importanti come Khedira e Marchisio non potrà che accelerare il processo di crescita: «A centrocampo abbiamo giocatori di livello internazionale – ribadisce Bonucci - e quando sono tutti a disposizione non possiamo non trarne vantaggio. Non dimentichiamo però che chi ha giocato al posto di Khedira o di Marchisio finora ha sempre dimostrato di essere all'altezza. Quello che dobbiamo fare è ricordarci tutti che quando si indossa questa maglia si deve sempre lottare fino alla fine. Se pensiamo allo scudetto? Non è il momento, siamo quattordicesimi e ora dobbiamo solo pensare a vincere. Non possiamo fermarci ai punti persi per strada, ma dobbiamo guardare avanti con la consapevolezza di poter migliorare. L'obiettivo è accorciare il gap con le prime in classifica e passare il turno in Champions. Ci manca ancora qualcosa, ma non abbiamo più alibi. Quelli li usano i perdenti. Il campionato è lungo e c'è il tempo per rimontare, a patto di scendere in campo consci del fatto che la vittoria è l'unico risultato possibile per la Juventus. Io ho firmato il rinnovo perché credo in questo progetto, con la consapevolezza di essere in una grande squadra che ha come obiettivo vincere. Ora dobbiamo tirare fuori l'orgoglio e portare il più in alto possibile questa maglia».

Lo sguardo infine si sposta alla prossima sfida contro il Borussia e alla Champions, dove finora la Juve sembra avere una marcia in più: «In campionato forse abbiamo più “ansia da prestazione” - continua Leonardo - dopo questa partenza a rilento. In Europa si affrontano squadre che giocano a viso aperto e questo ci permettere di far venire fuori tutte le nostre qualità come è accaduto contro Manchester e Siviglia».

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«Vincere mercoledì sarebbe un passo importante, ma in Champions può succedere di tutto. Il Borussia ha ripreso a correre dopo un inizio difficile e ci aspetta una gara gagliarda. Loro cercheranno di punirci in contropiede – conclude Bonucci - e noi dovremo essere ben organizzati in difesa, perché le occasioni per segnare arriveranno».

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