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In esclusiva JTv parla Rugani

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Lo ha detto ieri sera il mister parlando di Daniele Rugani, il 21enne giovane talento della retroguardia bianconera che ieri, dopo l’assaggio di Champions League contro il Siviglia, ha debuttato dal primo minuto in Coppa Italia accanto a Bonucci e Chiellini.

Il nazionale U21 è stato autore di una partita senza sbavature, praticamente senza macchia dal punto di vista tattico e tecnico, rendendosi protagonista di otto possessi guadagnati (più di tutti) a suo modo: ovvero senza mai commettere fallo.

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Il suo day after ha previsto l’allenamento defaticante in palestra e, successivamente, una chiacchierata in esclusiva con il nostro canale tematico JTv (in chiaro su Sky al 212) su tanti temi, che hanno spaziato a livello temporale dall'ingresso nello spogliatoio di Vinovo fino ai momenti prima del Derby, nel tunnel, quando i compagni lo hanno incoraggiato a dimostrare tutto il suo valore in campo. Ecco quindi un riassunto dell'intervista, punto per punto. Buona lettura!

IL DERBY DI COPPA ITALIA «E’ stata una bella partita ieri sera, tutt’altro che scontata: siamo stati bravi a non sottovalutare l’impegno. L'importante era dimostrare che abbiamo fame anche in queste partite. Il risutlato è la conseguenza del nostro atteggiamento»

L'EMOZIONE DELL'ESORDIO DALL'INIZIO «E' stata forte: mi hanno aiutato i comapagni a gestirla e scendere in campo nel migllior modo possibile. Li ringrazio, quindi, assieme al mister. Era pure un derby, non era semplicissimo, ma sono contento di come è andata»

ALLENARSI CON LA BBC (Barzagli-Bonucci-Chiellini)«Per me è fondamentale: è una risorsa in più che ho. E per fortuna, direi, perché in ogni allenamento posso vedere come si muovono e cosa fanno: sono fortunato ad averli come esempi»

TI DANNO MAI CONSIGLI PARTICOLARI? «Si, tecnici e tattici per la partita, sempre preziosi. Mi sono stati molto d’aiuto a livello mentale per aiutarmi ad andare in campo il più tranquillo possibile»QUANTO TI SENTI MIGLIORATO DAL TUO ARRIVO ALLA JUVE?«Penso di aver fatto dei passi in avanti. Ho la fortuna di allenarmi con difensori di altissimo livello, ma anche con attaccanti bravi e forti ciascuno con caratteristiche diverse. Mister e staff mi stanno spronando per cercare di crescere il più possibile e penso di farlo nel migliore dei modi»

LA PREMIAZIONE AL GRAN GALA' DEL CALCIO «E' stato bellissimo, una cosa di cui vado orgoglioso. Sono stato premiato per la mia prima stagione in A ed è un riconoscimento assegnato da altri colleghi: era ancora più difficile non provenendo da una big. Sono onorato di averlo ricevuto, ringrazio tutti coloro che mi hanno votato»

COSA TI HA COLPITO DI PIU' ALLA JUVE? «La mentalità vincente che si respira. Quando sei dentro lo percepisci a pieno. Te ne rendi conto subito. A livello di professionalità e di organizzazione, poi, è tutto di una perfezione inaudita e di alto livello»

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SIGNORA AVANTI SU TRE FRONTI «L'ultima parte del 2015 l'abbiamo giocata ad alti livelli. Era fondamentale nella nostra rincorsa al campionato, non dobbiamo però accontentarci ma recuperare altri punti. Tutto questo ci dà fiducia e morale per ripartire nel 2016 nel migliore dei modi. Ma già domenica contro il Carpi dobbiamo continuare su questa strada, per rubare altri punti davanti e avvicinarci al nostro obiettivo: a marzo lottare per lo scudetto»

CHE GARA TI ASPETTI DOMENICA? «Una partita difficile: è normale per l'avversario della Juventus fare la partita della vita. Dovremo avere pazienza e umiltà mettendoci allo stesso livello del Carpi, con uguale voglia di sacrificarci per portare a casa la vittoria»

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BAYERN MONACO«Sicuramente è un sorteggio complicato: la squadra è fortissima, ma la Juve non parte battuta con nessuno e credo neanche loro siano contenti di averci pescato. Sono sicuro arriveremo pronti anche più di adesso, e ce la giocheremo»

IL SOGNO PER QUESTA STAGIONE «Ritagliarmi più spazio possibile e diventare un giocatore su cui il mister possa fare affidamento quando c’è bisogno: è il mio obiettivo, voglio diventare agli occhi del mister un giocatore affidabile quando c’è bisogno»

E L'EUROPEO CON LA NAZIONALE MAGGIORE? «Ecco, quello allora può essere definito il sogno! E' difficile perché bisogna giocare e fare partite. Ma io sono concentrato sulla Juve: ho tempo e anni davanti, spero di far bene qui, e la nazionale eventualmente sarà conseguenza di quanto faccio con la maglia bianconera».

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