allegri_juventus-bologna.jpg

Per Allegri, serenità porta stabilità

SHARE
Per Allegri, serenità porta stabilità
Per Allegri, serenità porta stabilità
Per Allegri, serenità porta stabilità

Sta in questa frase il senso di Juventus-Bologna, un piccolo tassello in più sulla strada della continuità di risultati e di performance mancata alla Signora in questo altalenante avvio di stagione. Dopo aver vinto e convinto contro i detentori dell’Europa League, ecco quindi che la gara odierna si inseriva in un percorso di crescita e maturazione al tempo previsto e imprevedibile, nelle sue tempistiche e modalità.«Nonostante abbiamo sbagliato in difesa su quelle due situazioni iniziali», ha detto il mister a fine partita, intervistato da Sky Sport e Mediaset Premium, «La squadra però ha fatto una buona partita, creando molto. Prima di prendere il gol abbiamo avuto un’occasione importante con Morata, che doveva essere più altruista. Era importante vincere in casa, dopo tre partite, anche per dare una scossa alla classifica»Già perché con i tre punti di oggi la Juve si è portata a ridosso della parte sinistra del tabellone. «Bisogna ancora trovare quella stabilità che in questo momento abbiamo in alcune partite, ma in altre no», ha aggiunto il tecnico toscano. «Dobbiamo avere più pazienza e velocità nel gestire la palla: nel primo tempo ci siamo un po’ troppo allungati, alcune volte. Non dobbiamo aver fretta di andare a fare gol».La pausa per gli impegni delle Nazionali casca quindi a fagiolo, visto il periodo: servirà ai bianconeri per continuare a crescere e a conoscersi meglio senza pressioni agonistiche, in tranquillità.«Abbiamo bisogno di recuperare un po’ di energie e di giocatori», ha continuato Allegri. «Fortunatamente sono arrivate due vittorie in Champions: ora per trovare continuità in campionato dobbiamo trovare stabilità in campo. La nostra stagione è iniziata il 10 settembre quando sono rientrati tutti i nazionali, quindi ci vuole un po’ di pazienza. Da quel momento in poi abbiamo fatto benino, la squadra deve migliorare: lì davanti sono molto giovani».Una pedina fondamentale sarà, come lo è stato in queste ultime due uscite, il campione del Mondo Sami Khedira. «All’inizio ha avuto un po’ di difficoltà nel trovare posizione e ritmo», l’analisi dell’allenatore toscano sulla prestazione del tedesco. «Poi è venuto fuori alla distanza. Ha grandi qualità tecniche e tattiche. Credo che crescerà ancora di più, è un grande professionista».

Potrebbe Interessarti Anche