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Presentato ufficialmente il JVillage

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Presentato ufficialmente il JVillage
Presentato ufficialmente il JVillage
Presentato ufficialmente il JVillage

Non poteva che essere presentato allo Juventus Stadium il progetto di riqualificazione e di valorizzazione dell’area Continassa, che nelle parole dell’amministratore delegato Aldo Mazzia ne «rappresenta la logica evoluzione».

Aldo Mazzia, CFO bianconero, ha alzato questa mattina il sipario sul J VILLAGE nel corso di una affollata conferenza presso la sala “Club Gianni e Umberto Agnelli” dell’avveniristico impianto juventino. Lo stesso che, in 4 stagioni, è riuscito a coinvolgere 3,9 milioni di spettatori.

Come ha spiegato Mazzia, l’apertura del nuovo centro, situato nell’area adiacente allo stadio e definita «un passo importante» per la storia della Juventus, si pone gli obiettivi di riqualificare un’area abbandonata, proteggendo l’investimento effettuato negli anni passati (€155 ml), concentrare tutta l’attività della società in un solo sito, e contribuire allo sviluppo della città di Torino sia in termini di investimenti (c/a €100ml) che di ricadute occupazionali.

Sulla scorta di questo video, l’amministratore delegato ha ripercorso le tappe fondamentali dell’operazione, dallo studio dell’operazione, iniziata nel gennaio 2012, fino al conferimento al Fondo JVillage del diritto di superficie su 147.000mq (su cui insistono 34.830 di diritti edificatori).

Sarà possibile – è stato svelato oggi in anteprima – installare la nuova sede della Juve nel recuperato edificio della Cascina Continassa, il cui cantiere per la ‘messa in sicurezza e bonifica strutturale’ è stato avviato ad agosto.

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«Lo Stadio è divenuto un modello virtuoso per tutte le altre città e squadre d’Italia», ha commentato Stefano Lo Russo, assessore all’urbanistica della Città di Torino intervenuto all’evento di questa mattina. «Questo secondo tassello rappresenta per noi uno straordinario risultato, ottenuto grazie alla sinergia tra gli attori principali di questa vicenda. Il rapporto positivo tra Juventus e la città ha prodotto un risultato che darà a questo quadrante urbano una nuova vocazione. Questo centro diventerà uno dei cuori pulsanti di Torino, e uno dei centri attrattivi per i quali varrà la pena visitare il capoluogo piemontese».

Il suo intervento è stato preceduto da una lettera del Sindaco Fassino, che ha rimarcato come grazie al J VILLAGE «la periferia rinasca e ritorni a pieno titolo nella nostra città. Investire su Torino e sulle sue periferie», ha scritto il Primo Cittadino, «è un segnale molto apprezzato, ed un’opportunità per tutti».

La parola è quindi passata ad Alberto Bollea, Amministratore Delegato di Accademia SGR S.p.A., società di Gestione del Risparmio controllata da Banca del Sempione S.A, il quale ha avuto il compito di spiegare come si struttura finanziariamente l’operazione.

«La costituzione di un Fondo Immobiliare consente una pluralità di partecipanti all’investimento, ovvero gli investitori, la Juventus (che conferisce l’area e i diritti) e le banche, ovvero Unicredit (50%) e UbiBanca (50%) per un finanziamento complessivo di €64.5 ml».

Bollea ha anche anticipato il programma dei lavori, ritenendo «di poter rispettare queste tempistiche».

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A settembre 2015, insieme a quelli per la messa in sicurezza della Cascina, sono iniziati i lavori per la costruzione del JTC, la cui agibilità è prevista entro la primavera 2017. Nello stesso periodo si concluderanno le opere di urbanizzazione e per il Concept Store (quest’ultimi inizieranno nel marzo 2016), mentre entro l’estate 2017 saranno pronti il JHotel, la scuola e la Nuova Sede bianconera.

La parola è quindi tornata ad Aldo Mazzia, che nel dettaglio ha presentato ciascuno degli elementi fondanti del futuro JVillage, entrando nel cuore della conferenza stampa.

L’illustrazione non poteva che partire dal centro di allenamento dedicato alla Prima Squadra (JTC), ma adatto ad ospitarne una seconda in perfetta efficienza. Questo occuperà il 34% c/a della superficie totale e consterà di quattro campi da gioco, di cui uno sintetico; accanto sorgerà il JHotel, un parco di 5000mq circondato da un albergo da 155 camere che ospiterà costantemente la Juventus. La società potrà disporre di 32 camere, un ristorante, aree conferenze e un’area relax al servizio degli atleti e dei tecnici. Le altre camere saranno differenti solo per dimensione, e potranno beneficiare dei flussi di visitatori dello stadio, del Museo, della sede (business travel) e della vicinanza della Reggia di Venaria, polo turistico dall’importante traffico internazionale.

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Il J VILLAGE potrà contare anche su una scuola internazionale, dai programmi di studio anglosassoni, capace di ospitare a regime fino a 600 studenti.

Il Concept Store sarà un altro tassello importante della realtà presentata oggi. Si tratta di centro fortemente innovativo dedicato ai ragazzi e alle famiglie, forte di un’area di intrattenimento legata alle nuove tecnologie, una di ristorazione e una dedicata al retail (9000mq), con afflusso annuo previsto fino a 750.000 visitatori annui.

E’ già in fase avanzata di costruzione (con inaugurazione prevista nel gennaio 2016) anche Jmedical, che non fa parte del JVillage ma sorgerà in una delle aree di fianco al museo: trattasi una struttura destinata ad ospitare un centro diagnostico di medicina dello sport e riabilitazione, dedicato alla Prima Squadra e al Settore Giovanile e che sarà accessibile ai privati.

Toccato infine il tema delle opere di urbanizzazione (che include la nuova viabilità a doppia carreggiata che collegherà corso Gaetano Scirea e via Traves) e quello della centrale energetica Bosch/Iren, che approvvigionerà tutti i complessi edilizi, l’amministratore delegato bianconero ha chiuso la conferenza stampa, ringraziando le tante persone grazie al cui straordinario lavoro il J VILLAGE diventerà presto realtà.

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