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Montella spiega come giocarsela con la Juve

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Montella spiega come giocarsela con la Juve
Montella spiega come giocarsela con la Juve
Montella spiega come giocarsela con la Juve

Evitare ogni appagamento dopo la vittoria nel derby. Mettere in pratica quanto provato in allenamento. Dare il meglio di sé non solo in campo, ma anche mentalmente, nella fase di avvicinamento alla partita.

Sono questi, in sintesi, i cardini su cui si dovrebbe basare l’approccio blucerchiato al posticipo Sampdoria-Juventus secondo l’allenatore avversario Vincenzo Montella, intervenuto oggi a mezzogiorno in conferenza stampa.

Parlando ai giornalisti, l’ex allenatore di Roma, Catania e Fiorentina ha confermato come il match di domani sia unico a livello di stimoli per i propri ragazzi: forse esattamente la partita ideale per non cullarsi sugli allori e mantenere alta la tensione agonistica.

«Dobbiamo lavorare sulla tenuta mentale,un leggero calo di tensione stravolgerebbe tutto in poco tempo», ha detto Montella ai media. «Abbiamo fatto passi in avanti grandissimi. L’impegno è importante e l’avversario stimolante. Le motivazioni sono forti. Si è parlato troppo del derby, ora dobbiamo essere concentrati su quanto è necessario mettere in campo domani».

Per Vincenzo Montella questa sarà la sfida numero 10 contro la Juventus da allenatore: il tecnico doriano ha trovato una sola vittoria nei nove precedenti, perdendo in cinque occasioni e pareggiando tre volte. L’Aeroplanino è stato elogiato da Allegri in conferenza stampa, a Vinovo: “è giovane, bravo ed avrà una grande carriera davanti” sono state le parole del mister. Tra i due, in passato, c’è stato grande equilibrio: in otto precedenti, si contano infatti due vittorie per parte e quattro pareggi.

«La Juve non ti dà spazio per essere appagato, è un avversario scomodo che bisogna affrontare, ma al contempo ti stimola molto», sono state le riflessioni di Montella sull’avversario di domani. «Bisogna dare il meglio di se stessi anche nella preparazione alla partita, a livello mentale».

La Sampdoria è la prima squadra in Italia per percentuale realizzativa: i blucerchiati mettono a segno il 18% dei tiri: sono cinque le partite consecutive con almeno un gol per la squadra di Montella. Dopo l’esordio dell’Aeroplanino sulla panchina doriana, 0-1 con l’Udinese, Eder e compagni hanno sempre realizzato reti.

Ma anche i «bianconeri hanno trovato quadratura e continuità: i giocatori nuovi ci hanno messo un po’ di tempo per inserirsi ma stanno crescendo anche loro. Per abitudine societaria fanno fatica mentalmente a non vincere sempre, ma non penso di trovare una squadra stanca, tutt’altro: per loro è il momento migliore, e sarà ancora più stimolante riuscire a mettere in campo le nostre caratteristiche».

Provare a giocarsela fino alla fine non è quindi una missione impossibile. «Il calcio in Italia riserva molto spesso delle cose incredibili: anche due settimane fa sono certo che non saremmo partiti sconfitti».

Dalla sua potrà contare su Eder (“si è allenato e sta bene”) e Cassano, identificati da Allegri come due dei pericoli principali della formazione blucerchiata.

«Antonio è tra i pochi giocatori nella storia del calcio che gioiscono quasi più nel far segnare gli altri che nel segnare loro stessi. Ha una grande generosità in area di rigore. Sta crescendo molto fisicamente e sta dando continuità, è motivato e può migliorare ancora»

Fantantonio” non ha ancora segnato in questo campionato, in compenso ha messo a segno tre degli ultimi quattro assist della Sampdoria, due proprio nel derby della Lanterna di martedì scorso.

Il calcio visto nel derby genovese è lontano da quello visto nelle precedenti squadre di Montella, obietta qualcuno in sala. Vedremo ancora questa impostazione? «E’ necessario capire quali siano le caratteristiche migliori di una squadra e saperle sfruttare», ha risposto il tecnico, camaleontico. «Dipende quindi dalle partite, dall’avversario, dalla strategia di gara. Ma i calciatori stanno capendo quello che chiedo».

La Sampdoria ha trovato la sua seconda vittoria consecutiva e va a punti da tre turni, se si conta anche il pareggio con la Lazio: in precedenza i blucerchiati avevano perso quattro gare consecutive. «Nel derby la squadra ha messo in campo quello che avevamo provato. Spero che anche domani si metta in campo quanto fatto in allenamento», ha dichiarato l’Aeroplanino, che non ha lesinato una battuta in merito alle voci secondo cui Dybala assomiglierebbe per caratteristiche proprio all’ex attaccante giallorosso.

Ai suoi, infine, chiederà una particolare attenzione sui calci piazzati, domani, di cui proprio la Joya è specialista. «Quella bianconera è una squadra strutturata anche per gli angoli: noi non siamo altissimi, dovremo essere bravi e metterci un po’ di mestiere».

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