01 febbraio 2016
Definire febbraio un mese “decisivo” per le sorti della stagione bianconera forse è eccessivo, ma sull’importanza del periodo alle porte nessuno ha dubbi. Nemmeno Stefano Sturaro, che non nasconde tutta la sua determinazione.
«Non dobbiamo porci alcun limite, siamo giovani, abbiamo grandi margini di crescita e il nostro cammino dipende solo da noi - così ai microfoni di Sky Sport - Lo scorso anno abbiamo fatto qualcosa di fantastico, ma ce la metteremo tutta per migliorarci ancora». Un cammino che ha come obiettivo, ovviamente, quello di vincere: ma l’avversario è solo il Napoli? «No. Siamo tutti in corsa, il distacco è minimo e bastano poche partite per cambiare le cose. Ci sono quattro o cinque squadre che possono giocarsi lo Scudetto, quindi non dobbiamo guardare troppo in là ma pensare una partita alla volta».
E la prossima, di partita, arriva subito: mercoledì c’è il Genoa allo Stadium, un avversario non come tutti gli altri per Stefano: «Sono cresciuto a Genova – spiega – ho raggiunto la Serie A e la Nazionale, molte mie “prime volte” sono avvenute al Genoa. Sarà sempre grato a loro, ma non durante la partita: in quei 90 minuti non ci sono amici».
Infine una parola su Morata, che ha ricominciato - eccome - a segnare: «Per noi il fatto che lui segni tanti gol è normale, sapevamo che era solo questione di tempo: sarà decisivo, come lo scorso anno»
