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Parola a Rodrigo

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Parola a Rodrigo
Parola a Rodrigo
Parola a Rodrigo

È giovane, emozionato di vivere una fase nuova e fondamentale della sua vita, ma sa perfettamente cosa vuole: per questo le parole di Rodrigo Bentancur, che si è raccontato oggi ai microfoni di Sky, sono tutt’altro che banali.

«Ero un po’ nervoso, ma sono stato felicissimo di avere avuto la chance di entrare in campo in Campionato a Genova, anche se non me lo aspettavo – racconta – Così come mi ha riempito di orgoglio vedere il mio nome nella lista Champions. Ovviamente attendo con emozione la prima partita di Coppa con una grande squadra come il Barcellona, ma l’importante è godersi il momento con serenità».

Serenità e lavoro: «Il calcio italiano è differente da quello argentino – spiega Rodrigo – in particolare ho notato come ci sia molta forza e velocità nei giocatori. Io lavoro per crescere continuamente e rispetto a quando ero in Sudamerica mi alleno maggiormente sull’aspetto fisico. Per quanto riguarda la tattica, ho giocato in un centrocampo a due, a tre e a quattro: mi sento più comodo in un reparto a tre in mezzo, ma posso giocare in qualsiasi modo mi chieda il Mister.

Come va l’approccio all’Italia? «Bene, mi piace tutto, l’organizzazione, la gente, che è affettuosa ma anche rispettosa, la città è bellissima. Mi trovo molto bene con tutti, anche se ovviamente ho più affinità con i sudamericani. Sto imparando l’italiano, sono orgoglioso di giocare con campioni come Buffon, che mi ha detto di stare tranquillo, quando sono entrato in campo a Genova, e Chiellini, che ha avuto belle parole per me».

Gli obiettivi? Chiarissimi: «Voglio continuare a lavorare così, iniziare a giocare con i titolari... e vincere tutto con la Juve!»

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