21 novembre 2017
Coppa delle Fiere, Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe e Champions League: 4 competizioni diverse per momenti speciali di giocatori che hanno vestito il numero 10. O che, nel caso di Paulo Dybala, lo meriteranno per gesti eccezionali messi in mostra in una partita straordinaria
1970-71 Juventus-Barcellona 2-1
Tutta la raffinatezza di Fabio Capello a tu per tu con il portiere Sadurni. Un tocco in pallonetto da parte del regista che guiderà la Juve per tutta la prima parte degli anni ’70. Il teatro è il Comunale e si gioca di pomeriggio
1985-86 Juventus-Barcellona 1-1
Quando va in gol in questa serata di Coppa dei Campioni, Michel Platini ha già vinto 3 Palloni d’oro. Non è la rete più bella della sua carriera, né la più importante. Ma è quanto basta per mostrare cosa significhi essere freddi e precisi in area di rigore
1990-91 Juventus-Barcellona 1-0
Roberto Baggio contro Andoni Zubizarreta: la punizione del Divin Codino è incantevole, nulla da fare per il portiere. Alla fine, al Delle Alpi, a sorridere sarà il numero 1 blaugrana, qualificatosi per la finale di Coppa delle Coppe. Tre anni dopo, al Mondiale americano, le parti si invertiranno: gol di Baggio e Spagna eliminata ai quarti
2016-17 Juventus-Barcellona 3-0
Non veste ancora il 10, ma manca davvero poco perché lo metta sulle spalle. I suoi gol sono già da 10: in 22 minuti, Paulo Dybala firma un uno-due straordinario nei quarti di finale di Champions League. Rispetto ai predecessori, la vera differenza non è il numero, ma il piede: le traiettorie di Paulo sono disegnate di sinistro