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Allegri: «95 minuti di grande attenzione»

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Allegri: «95 minuti di grande attenzione»
Allegri: «95 minuti di grande attenzione»
Allegri: «95 minuti di grande attenzione»

Alla vigilia di Juventus-Spal, mister Massimiliano Allegri ha incontrato oggi i giornalisti in conferenza stampa a Vinovo, introducendo i temi della partita che vedrà i bianconeri in campo domani sera alle 20.45 all'Allianz Stadium.

Numerosi i temi trattati, partendo innanzitutto dal valore di un avversario da non sottovalutare, nonostante la posizione in classifica: «Tre punti domani valgono come quelli conquistati domenica scorsa e come quelli in palio sabato contro il Milan: dovremo fare una partita seria e giocare 95 minuti con grande attenzione, visto che stiamo rincorrendo, e tornare a vincere in casa. Bisogna avere grande rispetto per la Spal, che è partita bene e ha continuato a giocare un bel calcio. Quella di Semplici, allenatore che ha idee e concetti, è una squadra preparata e ben organizzata, che gioca un calcio piacevole a livello offensivo e che si difende bene. Lo dimostrano le sconfitte di misura subite, mettendo sempre in difficoltà l'avversario. Ferrara è stata una tappa determinante all'inizio della mia carriera: in questa squadra si respira un'aria di storia importante e sono convinto che la Spal meriti la Serie A e abbia tutto ciò che serve per salvarsi».

LE SCELTE DI FORMAZIONE

Nella Juve cambierà qualcosa, ma senza stravolgimenti: «Domani non giocano né Buffon, né Chiellini, ma non ci sarà tanto turnover perché ci sono giocatori che hanno bisogno di giocare. De Sciglio è convocato:non ha ancora il ritmo partita ma torna a disposizione mentre Alex Sandro giocherà sicuramente. A centrocampo ho ancora qualche dubbio: Marchisio è in buona condizione e potrebbe fare uno spezzone. mentre davanti giocano Douglas Costa, Higuaín e Dybala, più uno tra Bernardeschi, che sta molto bene, e Cuadrado, che mi potrebbe tornare utile anche come terzino a partita in corso. Valuterò domani».

GLI OBIETTIVI DELLA JUVENTUS

In occasione dell'Assemblea degli Azionisti, il Presidente l'ha detto chiaramente: **l'obiettivo è andare oltre la Leggenda, puntando al settimo Scudetto consecutivo**: «Il fatto che si parli di settimo Scudetto come di un'impresa è un dato importante, perché - soprattutto dall'esterno - questo era qualcosa che veniva quasi dato per scontato. Non bisogna mai dimenticare che vincere non è la normalità, bensì qualcosa di straordinario, che ogni anno diventa più difficile. Lottare fino alla fine per il settimo Scudetto ci porterà entusiasmo e ci servirà anche per fare una Champions importante: abbiamo tutte le potenzialità per vincere il campionato, ma dobbiamo metterci in testa di dover fare fatica».

HIGUAIN E DYBALA: UN COMMENTO SULLA PRESTAZIONE A UDINE

«Higuaín ha giocato una partita importante domenica, caricandosi sulle spalle la squadra e rendendosi protagonista di grandi giocate: è cresciuto di condizione, un giocatore ritrovato con grande entusiasmo, sta bene fisicamente ed è molto importante per noi, come lo è sempre stato. Gli è mancato soltanto il gol. Lo troverà nelle prossime partita, magari già domani. Per quanto riguarda Paulo, non c'è nessun "caso": le sostituzioni fanno parte delle scelte di un allenatore. Domenica aveva giocato una buona partita da trequartista e la squadra ne ha tratto giovamento: deve stare sereno e non deve avere l'ossessione del gol perché alla fine segnerà tanto, così come faranno gli altri attaccanti».

IL PUNTO SUGLI INFORTUNATI

«Matuidi sta correndo, vediamo se riusciremo a recuperarlo per sabato contro il Milan. Sturaro ha ancora un affaticamento e Benatia non ha smaltito la botta. Anche domani saremo 16 giocatori di movimento più tre portieri, come si usava anni fa».

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