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Pjanic e Mandzukic: bentornata a casa Signora!

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Pjanic e Mandzukic: bentornata a casa Signora!
Pjanic e Mandzukic: bentornata a casa Signora!
Pjanic e Mandzukic: bentornata a casa Signora!

Con un gol per tempo la Juve supera la Lazio e centra la seconda vittoria su due gare di campionato, anche se, come da facile previsione, è stato tutt'altro che semplice aver ragione dei biancocelesti, sempre pronti a colpire in velocità e a sfruttare ogni minima distrazione. Ne hanno avute ben poche però i bianconeri, magari ancora non bellissimi, ma cinici a sufficienza per capitalizzare al massimo le occasioni create. Rispetto alla gara contro il Chievo,Allegri manda in campo più muscoli e meno fantasia, tenendo e in panchina Dybala, Douglas Costa e Cuadrado e proponendo un 4-3-3 con Matuidi al fianco di Pjanic e Khedira e con il tridente composto da Bernardeschi, Mandzukic e Ronaldo, al debutto allo Stadium. Il portoghese si alterna con il croato tra la fascia sinistra e il più classico ruolo di centravanti, mentre Bernardeschi in fase di non possesso palla arretra sulla linea dei centrocampisti, trasformando il modulo in un 4-4-2.

PJANIC DA APPLAUSI

La partita è subito vivace, ma all'inizio c'è qualche errore di troppo in fase di impostazione da parte dei bianconeri. La Lazio ha un gioco più semplice, impostato sulle ripartenze e riesce a farsi pericolosa per prima, con il destro di Lulic messo in angolo da Szczesny. Quando la Juve trova ordine però è micidiale: Ronaldo è appena in ritardo sulla sponda di Matuidi, ma appostato in area c'è Khedira, che scarica il destro sul palo esterno, quindi Bernardeschi tiene vivo il pallone recuperandolo sulla linea del fallo laterale, si accentra e dopo un doppio dribbling piazza un sinistro a giro che costringe Strakosha a volare per deviare in angolo. I bianconeri ora sono più efficaci, prendono il comando delle operazioni e alla mezz'ora arriva il capolavoro di Pjanic: dopo la fuga di Ronaldo, il cross di Bernardeschi e la torre di Mandzukic, il bosniaco calcia di contro balzo dal limite, con un gesto tecnico tanto bello quanto difficile, e infila nell'angolino il vantaggio.

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REAZIONE LAZIO

La Lazio prova a reagire con il solito copione fatto di contropiede e di conclusioni dalla distanza: quelle di Immobile e Milinkovic-Savic terminano a lato, mentre Szczesny è bravo ad anticipare Parolo uscendo con i piedi dalla propria area di rigore. I biancocelesti aumentano la pressione, ma trovano un Bonucci onnipresente e meritatamente applaudito dal pubblico mentre dalla parte opposta Ronaldo scalpita. Al portoghese non arrivano molti palloni e così, appena ha l'occasione prova a colpire con un destro in diagonale da lontano: il tiro viene smorzato e Strakosha blocca a terra. Negli ultimi secondi del primo tempo Parolo ha una buona occasione, ma alza troppo il colpo di testa e così si va al riposo con i bianconeri sopra di un gol, ma anche con la certezza che servirà qualcosa in più per chiudere la partita.

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RADDOPPIA RONAL...  MANDZUKIC!

L'occasione buona arriverebbe dopo cinque minuti dall'avvio della ripresa, quando Ronaldo, dopo il classico doppio passo, serve Mandzukic nell'area piccola, peccato che l'assist sia troppo arretrato e il croato non riesca a deviare in rete. Il tema della gara ora però è completamente diverso, perché è la Lazio a mantenere possesso palla e supremazia territoriale e a sfiorare il pareggio con la sventola di Luis Alberto, fuori di poco. Allegri interviene al quarto d'ora, inserendo Douglas Costa al posto di Bernardeschi e la Juve torna a farsi vedere in avanti con le zuccate di Chiellini e Ronaldo, quindi, al 24' tocca a Emre Can fare il suo esordio allo Stadium, rilevando Pjanic. Un minuto dopo ecco un assaggio di CR7: il portoghese riceve al limite dell'are spalle alla porta ed è anche marcato stretto da Marusic, ma riesce a girarsi con un solo tocco e a liberare un destro violento, che Strakosha riesce a mettere in angolo con un colpo di reni. Ronaldo ha una voglia matta di segnare, si sbatte come un matto e alla mezz'ora sembra davvero che sia tutto pronto per il suo primo gol in bianconero: da una perfetta combinazione tra Douglas Costa e Cancelo nasce il traversone basso che supera l'uscita di Strakosha e termina sui suoi piedi. Ronaldo ha la porta sguarnita di fronte, ma è leggermente troppo avanti rispetto all'assist e non riesce a toccare in rete, anzi il pallone si impenna, dopo essere carambolato sul tacco. Fortuna che alle sue spalle c'è Mandzukic, che può coordinarsi e sparare il destro che vale il raddoppio e tre punti sudati e preziosi.

JUVENTUS-LAZIO 2-0

RETI: Pjanic 30' pt, Mandzukic 30' st

JUVENTUS

Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (40' st Bentancur), Pjanic (24' st Emre Can), Matuidi; Bernardeschi (15' st Douglas Costa), Mandzukic, Cristiano Ronaldo A disposizione: Perin, Pinsoglio, Benatia, Rugani, Barzagli, Cuadrado, Dybala Allenatore: Allegri

LAZIO Strakosha; Radu, Acerbi, Wallace; Marusic, Parolo (19' st Badelj), Lucas Leiva, Milinkovic-Savic (34' st Durmisi), Lulic; Luis Alberto (19' st Correa); Immobile A disposizione: Proto, Guerrieri, Caceres, Basta, Bastos, Murgia, Cataldi, Caicedo, Rossi Allenatore: Inzaghi ARBITRO: Irrati ASSISTENTI: Tegoni, Peretti QUARTO UFFICIALE: Mariani VAR: Guida, Carbone

AMMONITI: 46' pt Alex Sandro, 8' st Parolo, 20' st Milinkovic-Savic, 35' st Douglas Costa, 42' st Emre Can

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