Arriva una sconfitta sul campo del Sassuolo che complica il cammino della squadra di Dal Canto alla ricerca delle prime posizioni della classifica. I bianconeri avevano l'opportunità di staccare la squadra emiliana, ed invece sono i padroni di casa, allenati dalla vecchia conoscenza delle giovanili bianconere Felice Tufano, ad avvicinarsi alla Juventus.
Il primo tempo della gara è vivace, le due squadre si affrontano a viso aperto, i ritmi sono piuttosto alti: ne esce una frazione che va soprattutto a folate, da parte dell'una o dell'altra squadra. La Juve si fa pericolosa con Di Pardo, Kulenovic e Tripaldelli, dall'altra parte è Franchini a sfiorare la porta di Loria un paio di volte, ed è lo stesso portiere bianconero a opporsi, proprio a fine frazione, a Raspadori.
Il rientro dei bianconeri dagli spogliatoi non è come Dal Canto se lo immaginava: passa infatti il Sassuolo, con un rigore che Mota Carvalho si procura al termine di un'azione personale, e trasforma al 51'.
La reazione bianconera non è veemente, e si concretizza solo al 70' con un'azione molto pericolosa in area del Sassuolo, protagonista Morachioli: seguendo però il vecchio adagio "gol sbagliato, gol subito" è il Sassuolo a ripartire in velocità e segnare la rete del raddoppio: Mota Carvalho va via in velocità e appoggia in area un pallone a Raspadori, il cui tiro trafigge Loria.
E' di fatto la conclusione della partita per i bianconeri, che subiscono il colpo e non riescono più a organizzare una reazione pericolosa per il Sassuolo.