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OppositionWatch: l'Atletico Madrid

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Nell’esordio stagionale di UEFA Champions League, mercoledì sera la Juventus giocherà al Wanda Metropolitano, ospite dell’Atletico Madrid. Due squadre che si sono affrontate tre volte negli ultimi mesi: nella scorsa edizione prima in Spagna e poi in Italia negli ottavi di finale e ad agosto a Stoccolma nella gara amichevole valida per l’International Champions Cup.

Il nuovo Atletico di Simeone

L'Atletico è una squadra molto rinnovata rispetto all’ultima stagione. Non in panchina, dove Diego Simeone rimane come allenatore per la nona annata consecutiva, confermandosi un costante punto di riferimento del club. Se ne sono però andati in tanti: Griezmann, Godin, Hernandez, Kalinic, Rodri, Filipe Luis, Juanfran e Gelson Martins.

Tanti addii corrispondono a numerosi volti nuovi. La grande novità è il 19enne attaccante portoghese João Félix, acquistato dal Benfica. Insieme a lui sono arrivati a Madrid anche i difensori Trippier (dal Tottenham), Lodi (Athletico Paranaense), Hermoso (Espanyol) e Felipe (Porto), mentre a centrocampo ecco Llorente (Real Madrid) ed Herrera (Porto).

João Félix e il suo fiuto del gol

Non facile il compito, per il giovanissimo talento portoghese: quello di sostituire Griezmann sia sul piano tattico che nel cuore dei tifosi colchoneros. Eppure questo 2018/19 di Félix sembra dimostrare le grandi qualità espresse nella seconda parte della scorsa stagione con il Benfica, la sua prima da professionista. Per ora meno propenso del francese alla fase di non possesso (ma su questo aspetto probabilmente lavorerà molto Simeone) Félix viene impiegato come seconda punta nel 4 4 2 del tecnico argentino. Ancora non irresistibile nella difesa della palla spalle alla porta, e in generale fragile nei contrasti, è attraverso la velocità, di gambe e di esecuzione, che il portoghese riesce a fare la differenza: il tutto arricchito da un gran fiuto del gol e capacità di nascondersi agli avversari partendo da posizioni più arretrate, sfruttando alla perfezione gli spazi del compagno di reparto (Diego Costa o Alvaro Morata).

A Stoccolma contro la Juventus nella gara dell’International Champions Cup, Félix va praticamente a segno due volte anche se la prima rete viene attribuita a Lemar per la deviazione fortuita di quest’ultimo sulla conclusione del compagno. Il portoghese in area di rigore riesce a prendere posizione partendo da una posizione più arretrata e arrivando alla battuta dopo un ottimo movimento per liberarsi. In occasione del 2 a 1, Félix parte dalla trequarti bianconera dettando il passaggio in profondità alle spalle della difesa della Juventus. Due azioni che mostrano più di tante parole la sua abilità nei movimenti senza palla e il suo fiuto del gol.

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