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Sarri: «Con la Samp servirà una prestazione di livello»

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Sarri: «Con la Samp servirà una prestazione di livello»
Sarri: «Con la Samp servirà una prestazione di livello»
Sarri: «Con la Samp servirà una prestazione di livello»

Ultimo appuntamento in campionato del 2019 per la Juve, che mercoledì sera è attesa al Luigi Ferraris di Genova dalla Sampdoria di Claudio Ranieri. Per gli uomini di Maurizio Sarri, reduci dal successo di domenica con l’Udinese, si tratta di un appuntamento fondamentale per chiudere al meglio l’anno, e concentrarsi poi sulla finale di Supercoppa Italiana in programma domenica contro la Lazio.

«Sarà una partita difficile – ha commentato il Mister bianconero nella conferenza della vigilia, con tanto di brindisi di auguri con il Chief Football Officer Fabio Paratici e i giornalisti presenti in sala stampa – La Samp si sta risollevando e ha trovato entusiasmo e fiducia dopo la vittoria del derby. Le squadre di Ranieri sono sempre difficili da affrontare. Servirà una prestazione di grande livello».

LE CONDIZIONI DELLA SQUADRA

«Ho bisogno di valutare le condizioni dei giocatori, perché abbiamo giocato 48 ore fa e ieri abbiamo fatto il defaticante. Probabilmente Szczesny non ce la farà, ieri aveva ancora un po’ di dolore, ma vediamo oggi. I tre davanti stanno bene e abbiamo giocatori che si stanno reinserendo dopo un infortunio, come Ramsey e Douglas Costa. Rabiot è in crescita e ha bisogno di giocare, in più in questa fase della stagione stiamo chiedendo un sacrificio a Matuidi, che è un giocatore che spende tantissimo in campo».

LE SCELTE DI MODULO

«Indipendentemente dagli interpreti, il modulo che stiamo adottando è dispendioso per i centrocampisti. Per 90' è difficile da sostenere, perché gli spazi da coprire per i due interni sono ampi. Per poter schierare il tridente è fondamentale difendere alti e riconquistare palla nelle zone alte del campo, come abbiamo fatto molto bene nel primo tempo contro l’Udinese».

LA MENTALITÁ JUVE

«In questi primi mesi, la Juve mi ha dato l’impressione di una società forte con una grande mentalità vincente. E' una spinta continua a dare il meglio, non per pressione ma per esempio, come quello del Presidente, che è tutti i giorni e tutti i momenti sul pezzo. Quindi è un esempio di abnegazione, volontà, voglia di fare bene e vincere e quando ci vivi dentro tutto ciò viene trasmesso».

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