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Sarri e Bonucci in conferenza

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Sarri e Bonucci in conferenza
Sarri e Bonucci in conferenza
Sarri e Bonucci in conferenza

Sono Maurizio Sarri e Leonardo Bonucci a sedere nella sala stampa del Wanda Metropolitano per incontrare con i giornalisti alla vigilia della prima sfida di Champions League di questa stagione, che vedrà i bianconeri impegnati domani a Madrid contro l'Atletico. Queste le loro parole:

MAURIZIO SARRI

LE CONDIZIONI DI PJANIC

«Pjanic è a disposizione, non aveva lesioni muscolari ha fatto l'allenamento completo con il gruppo, poi valuteremo domani se inizierà la gara».

CENTROCAMPO DI SPADA E DI FIORETTO

«Sto vedendo crescere i ragazzi e a centrocampo abbiamo sia la spada che il fioretto. Abbiamo corridori, gente con caratteristiche fisiche importanti, palleggiatori... Quindi ampia possibilità di scelta»

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DETERMINAZIONE E LEGGEREZZA

«Siamo la Juve e ogni volta obiettivo è vincere, ma ci sono manifestazioni in cui lo stesso vale per dieci, dodici squadre. Il calcio italiano ora come ora non può essere additato come favorito e quindi dobbiamo affrontare queste partite con determinazione e leggerezza, divertendoci in campo, senza assilli. In Europa ci sono mentalità diverse, da noi un gol preso è un dramma, da altre parti si riparte con l'idea di pareggiare subito. Il nostro forse non è i calcio più qualitativo d'Europa, ma rimane uno dei più difficili visto il livello degli allenatori. E in ogni caso il calcio si sta livellando un po' ovunque».

LA FORZA DELL'ATLETICO

«L'Atletico Madrid ha preso un attaccante straordinario e ha giocatori determinanti con l'età giusta, come Saul, uno dei più forti d'Europa. È una squadra che può giocarsela con chiunque, ma in questa manifestazione serve anche un po di fortuna».

LEONARDO BONUCCI

UNA BATTAGLIA

«Affronteremo un un test importante, come sempre avviene in Champions. Arriviamo all'inizio di questo percorso con entusiasmo ed energia e domani sarà una battaglia, perché in casa l'Atletico dà sempre qualcosa in più come determinazione e qualità di palleggio. Dovremo fare una grande gara fin dal primo minuto e metterci alla pari con loro per quanto riguarda la cattiveria agonistica. Scenderemo in campo con la voglia di metter in pratica le idee del mister, di divertirci con la palla e di dimostrare che il percorso intrapreso è quello giusto».

DE LIGT, QUALITÀ DA CAMPIONE

«Mi trovo bene con de ligt e con gli altri compagni. Matthijs è giovane e deve adattarsi, ma ha le qualità per diventare uno dei migliori al mondo. Quando arrivai qui nel 2010 incontrai un po' di difficoltà e per lui può essere lo stesso, ma io avevo il vantaggio di conoscere già il campionato italiano, la lingua e alcuni compagni, visto che ero nel giro della Nazionale. Lui si trova in un contesto e in una cultura completamente nuova, ma ho grande fiducia che insieme a Demiral e Rugani possa rappresentare il futuro di questa Juve».

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L'ESEMPIO DI EMRE CAN

«Nello spogliatoio c'è un ottimo clima, siamo tutti uniti e, come avete visto oggi durante l'allenamento ci siamo anche divertiti nei “torelli”, il Pipita su tutti. Voglio però fare soprattutto m un plauso a Emre Can che, pur non potendo giocare in Champions, ieri a fine allenamento si è fermato per lavorare da solo. Questo la dice lunga sulla sua serietà e professionalità».

SCUDETTO IN CAMBIO DELLA CHAMPIONS?

«Gli scudetti che ho vinto me li tengo stretti. Abbiamo una grande rosa che può competere per ogni obiettivo e quando indossi questa maglia non puoi scegliere tra una competizione e l'altra, ma devi giocare sempre per vincere. Quindi non do nulla in cambio di nient'altro...»

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