Parola ancora a Marco Albano: «Fin dall’inizio abbiamo lavorato per accreditare il J|Museum come museo, a 360 gradi. Questo significa renderlo a tutti gli effetti un luogo di cultura, che rispetti tutti gli standard che un museo deve avere, sia in tema di vincoli e parametri obbligatori da rispettare, definiti “Facility Report”, che relativamente ad attività culturali, laboratori didattici, iniziative connesse al territorio, come per esempio quelle che ci legano alla Venaria Reale o l’inserimento nell’Abbonamento Musei Torino e Piemonte».
Proprio nelle ultime settimane la struttura ha ottenuto il riconoscimento da ICOM (International Council of Museum) Italia, organizzazione internazionale di musei e di professionisti impegnati nel conservare, trasmettere e far conoscere il patrimonio naturale e culturale mondiale, presente e futuro, tangibile e intangibile.
E poi c’è un progetto davvero unico, quello di J|Sport, l’esposizione permanente dedicata a tutti i grandi atleti dello sport italiano, accomunati dalla fede bianconera. Tutto nasce da un pattino, quello donato da Carolina Kostner al nostro Presidente Andrea Agnelli. Da qui l’idea, ed è un’idea vincente: intanto, perché entrare dentro J|Sport significa percorrere un breve ma intenso viaggio nella storia recente dello sport italiano, con la possibilità di ammirare cimeli difficilmente visibili altrimenti.
Tanto per cominciare, due scintillanti medaglie d'oro: quella di Pietro Piller Cottrer, vinta alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 nella Staffetta 4x10 km di Sci di Fondo, e quella di Maurizio Felugo, conquistata ai Mondiali di Shanghai 2011 con la Nazionale di Pallanuoto.
E poi, per fare qualche altro esempio, parliamo della bicicletta di Claudio Chiappucci, del costume di Federica Pellegrini, della tuta da corsa di Loris Capirossi o della canotta di Stefano Baldini, o dei cimeli appartenuti allo sciatore azzurro Federico Pellegrino o al celebre campione di equitazione Raimondo D’Inzeo. E poi, l’altro aspetto che rende J|Sport qualcosa di diverso da tutto il resto è il la sua continua evoluzione: gli atleti che entrano a far parte della famiglia sono sempre di più, basti pensare ai recenti medagliati di Rio2016, come Elia Viviani (ciclismo), Daniele Garozzo (scherma), Paolo Nicolai (beach volley), Federico Morlacchi (nuoto).
Strettamente connesso con le attività J|Sport sono i cicli di appuntamenti "Gli incontri del J|Museum" che hanno dato la parola ad alcuni grandi campioni che partecipano al progetto, i quali hanno raccontato il loro sport, la loro carriera e le loro emozioni in bianconero.