02 maggio 2025
Domenica 27 aprile 2025, nell’ultima giornata della regular season della stagione, Nicolò Cudrig ha toccato quota 100 presenze con la maglia della Juventus Next Gen. Un percorso cominciato ad agosto 2021 nell’esordio, con gol, che ha visto il classe 2002 maturare costantemente. Nicolò ci ha così raccontato le sue sensazioni dopo aver raggiunto il secondo posto (al primo Nikola Sekulov a quota 103) nella classifica delle apparizioni con la seconda squadra bianconera.
«È motivo di grande orgoglio essere stato qui per tre stagioni e aver indossato 100 volte questa maglia, è sicuramente una grande soddisfazione. Ho vissuto momenti bellissimi e altri più difficili, però è stato un bellissimo percorso e quindi sono davvero fiero di questo traguardo. In questi anni sono cresciuto tantissimo sotto tutti i punti di vista, sia come uomo che come calciatore. Sono arrivato qua che ero un ragazzino di 19 anni che veniva dall'estero e dal 2021 a oggi c'è stata una crescita enorme. Devo ringraziare la società Juventus, lo staff tecnico, i miei compagni: mi hanno aiutato in tutto e quando mi guardo indietro vedo che di strada ne ho fatta parecchia come crescita personale. Sono stato all'estero tre anni e il valore della seconda squadra è proprio la capacità che ha la società di farti maturare e migliorare il più velocemente possibile».
UN NUOVO CUDRIG
«Sono arrivato qua come prima punta e, spostandomi di più sull’esterno, ho avuto un importante cambiamento della mia carriera che ha portato i suoi frutti dopo aver avuto una normale fase di adattamento dovendo anche prendere consapevolezza che quella era la strada giusta da seguire. Consapevolezza che ho raggiunto al 100% quest'anno: ho capito finalmente che questa è la mia posizione perché mi trovo meglio in campo e con i compagni e mi sento più sicuro di me stesso. Devo ringraziare mister Brambilla perché due anni fa fu lui il primo a iniziare a modificare il mio ruolo e quindi senza di lui non sarebbe stato possibile questo sviluppo. I miei punti di forza sul rettangolo verde sono la visione di gioco e l'intelligenza tattica, riesco sempre a farmi trovare negli spazi giusti in modo da aiutare nel migliore dei modi i miei compagni; sicuramente devo invece migliorare nella finalizzazione delle azioni, è una caratteristica che ho ma vorrei riuscire ad arrivare maggiormente a segnare. I gol più significativi di queste 100 presenze con la Next Gen? Ce ne sono due che ritengo molto importanti. Il primo è sicuramente contro il Pordenone nel 2022: realizzare la rete del pareggio all'ultimo respiro sul campo di una delle favorite del campionato fu emozionante; il secondo invece è l’ultimo con la Cavese perché ha chiuso un cerchio nella nostra regular season con la qualificazione playoff conquistata con un turno d’anticipo dopo un avvio di stagione complicato».

IL PERCORSO STAGIONALE DELLA SQUADRA
«È stata una stagione veramente impegnativa, ricca di qualsiasi tipo di emozione tanto da sembrare di aver vissuto due anni in uno. Per quanto mi riguarda è stata un’annata meravigliosa: sia io che i miei compagni siamo usciti da un momento difficile in maniera splendida, al di là della maturazione in campo, proprio a livello umano: non era facile riprendersi dopo aver toccato il fondo della classifica e i risultati non arrivavano. Ci siamo compattati, siamo cresciuti e nella seconda parte della stagione abbiamo raccolto quello che avevamo seminato. Mister Brambilla quando è arrivato ci ha aiutato tantissimo fin da subito: ha lavorato con noi dal punto di vista mentale e i benefici sono arrivati nell’immediato. Questa stagione l'ho sentita appieno ed era impensabile a novembre arrivare dove siamo ora. Però ci abbiamo sempre creduto e ci siamo meritati questo traguardo».
IL PLAYOFF COL BENEVENTO
«Arriviamo bene a questa sfida sia a livello fisico che mentale perché uno dei nostri punti di forza è la spensieratezza. Sappiamo che quando si giocano queste partite, che io ho già fatto qua, contro piazze importanti se sei spensierato, se non ti metti addosso pressioni, in campo i risultati si vedono. Dobbiamo affrontare la gara con questo spirito. Sicuramente sarà difficilissimo perché il Benevento è una squadra con storia - con uno stadio caldo - che punta alla promozione in Serie B, però penso che abbiamo le capacità per allungare ancora la nostra stagione. Sarà un incontro con fascino, una bellissima partita che ci siamo meritati di disputare».