11 febbraio 2024
Sarà una serata particolare, quella di domani, per Massimiliano Allegri.
Al fischio d'inizio di Juve-Udinese, che si giocherà alle 20.45 all'Allianz Stadium, saranno 405 le sue panchine con la Juventus: raggiungerà, al secondo posto di sempre, Marcello Lippi, dietro a Giovanni Trapattoni.
«Sono molto orgoglioso di questo traguardo – le sue parole in conferenza stampa all’Allianz Stadium – Anche perché raggiungo un allenatore, Lippi, che ha scritto la storia della Juve e a cui sono molto legato affettivamente. Ma poi si penserà solo alla partita»
Già, perché domani sarà una gara molto importante: «In ottica Champions, se non decisiva, fondamentale: è necessario tornare alla vittoria, per muovere la classifica, restare a -4 dall’Inter a rimettere punti sulla quinta».
COME STA IL GRUPPO
«I ragazzi stanno bene e avranno senz’altro le giuste motivazioni: perdere lo scontro diretto ci sta, ho rivisto la partita e abbiamo fatto cose buone. Detto questo, che l’Inter è la favorita non lo scopriamo da adesso, la loro stagione è straordinaria. Noi continuiamo il nostro cammino, e domani ripartiamo»
LE SCELTE DEL MISTER
«Devo decidere fra Yildiz e Chiesa, stanno entrambi bene: se giocherà Federico sarà una bella occasione per lui, è un giocatore molto importante. Così come lo è Alex Sandro, che domani potrebbe partire dall’inizio: lui e Rugani sono elementi con una grande esperienza e sono affidabili. Alcaraz? Si sta mettendo a disposizione e ha buone qualità, non è ancora pronto per l’impiego dall’inizio ma sarà un elemento molto utile».
L'AVVERSARIO DI DOMANI
«L'Udinese è un avversario da affrontare con grande rispetto. Non meritano la loro classifica, hanno spesso preso gol alla fine; sono una squadra fisica, che gioca molto la palla e che ha elementi di ottimo livello».