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Bentancur: «Rimettere le scarpe da calcio sensazione bellissima»

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Bentancur: «Rimettere le scarpe da calcio sensazione bellissima»
Bentancur: «Rimettere le scarpe da calcio sensazione bellissima»
Bentancur: «Rimettere le scarpe da calcio sensazione bellissima»

E’ un Rodrigo Bentancur carico e motivato quello che ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Il centrocampista Uruguayo, che questa settimana ha intrapreso un programma di allenamenti individuali al JTC, ha parlato delle sue sensazioni nel ritornare in campo, ha raccontato di come ha vissuto la quarantena a Torino e ha fatto un punto sulla sua crescita personale.

IL RITORNO AL JTC

«Ripartire e ritornare in campo è stato bellissimo, una sensazione stupenda rimettere le scarpe da calcio – spiega Rodrigo, che da lunedì, come altri suoi compagni, si allena individualmente al JTC – Sto bene, per fortuna mi sono allenato anche a casa in questo periodo. Non vedo l’ora di ricominciare gli allenamenti in gruppo. Servirà tempo per ritrovare il ritmo, ma sarà bellissimo».

«Dovessimo ripartire – aggiunge il centrocampista -, sicuramente ci saranno delle difficoltà: il caldo, l’assenza dei tifosi che sono importantissimi per noi, e ritrovare il ritmo. Per questo dobbiamo lavorare al 150%. L’aspetto fisico farà la differenza, ma anche la nostra solidità mentale».

LA QUARANTENA

«Ho deciso di rimanere a Torino, facendo la quarantena con la mia fidanzata e due miei amici che erano venuti a trovarmi e sono rimasti bloccati qui. Per fortuna è stato qui anche mio zio, che è anche il mio preparatore personale e mi ha “ammazzato” facendomi fare 70 allenamenti personalizzati in 50 giorni, ma mi ha fatto solo bene».

«Ho iniziato a fare qualche corso per migliorare il mio inglese – rivela Benta -, e ho guardato diverse serie. Non mi piace molto far vedere la mia vita sui social, sono riservato e tranquillo».

SÉ STESSO

«Da ragazzino ammiravo Lampard e Gerrard che giocavano da mezz’ala, e come regista mi è sempre piaciuto Busquets – confessa l’uruguayano -. Ho visto un sacco di loro video e partite e ciò mi è servito per imparare».

«Il mio ruolo? Mi sento a mio agio nel ruolo di regista, ma a centrocampo mi piace ogni ruolo, mazz’ala, o davanti alla difesa. Non fa la differenza per me, l’importante è giocare. Da quando è arrivato, Mister Sarri mi ha sempre dimostrato la sua fiducia e ho cercato di ripagarla, ma devo ancora migliorare tanto».

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