TrezeguetZidanePessotto

Black & White Stories: l'estate di Zizou e David

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Black & White Stories: l'estate di Zizou e David
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Black & White Stories: l'estate di Zizou e David

L'estate del 2000 è indimenticabile per la sezione francese della Juventus. David Trezeguet, neocquisto bianconero, ha firmato il golden gol che ha regalato alla Francia il titolo europeo ai danni dell'Italia. Zinedine Zidane ha incantato tutti per la qualità delle sue prestazioni, molto più costanti rispetto al pur trionfale Mondiale di due anni prima. Gianluca Pessotto è invece il simbolo della Nazionale azzurra, una squadra che verrà travolta dalle polemiche relative proprio alla mancata marcatura a uomo su Zizou, nonostante la vittoria le sia sfuggita solo a pochi secondi dal fischio finale.

TrezeguetZidane

GRANDI ASPETTATIVE

Un'immagine molto simile, relativa al campionato 2000-01, nel quale la Juventus non riuscirà a riannodare il filo con i successi nonostante l'Europeo abbia certificato l'enorme valore della rosa a disposizione. Le grandi aspettative relative ai due Bleus troveranno la migliore applicazione nello sprint del campionato: David e Zizou regaleranno il meglio di sé nelle ultime giornate, quando la squadra metterà sotto pressione la Roma capolista infilando una serie di vittorie consecutive che non basteranno però all'aggancio. Così, la constatazione dell'efficacia della loro alchimia, porta con sé anche qualche rimpianto.

Zidane

IL MIGLIORE AL MONDO

Nell'estate del 2000, Hurrà Juventus esalta Zidane, facendo da eco ai pareri che un po' ovunque convergono nel ritenere lo juventino il giocatore più forte del mondo in quel momento. Ancor più della critica, è di un certo rilievo il parere degli addetti ai lavori. Come Franz Beckenbauer, primo europeo a vincere il Mondiale da giocatore (nel 1974) e da Commissario Tecnico (16 anno dopo). Il ritratto di Zizou non è distante da quello di un super-eroe: «É il giocatore al mondo più completo. Uno stratega intelligente, un regista elegante, un combattente coraggioso. Il pallone è felice di essere accarezzato dai suoi piedi di velluto. Di testa è altrettanto eccellente. Ha occhi a raggi X e un corpo di serpente che gli consente di incunearsi dappertutto».

ZidaneTotti

LA DIFFICOLTA' DELL'EUROPEO

Timido, ma consapevole dello status personale e anche della portata dell'impresa raggiunta nel riportare la Francia sul tetto d'Europa. Appare così Zidane, in procinto di iniziare la sua quinta stagione in bianconero: «Credo di essere arrivato al top». La vittoria è benzina: «Mi sento ringiovanito di dieci anni». E c'è grande bisogno di energie per l'immediato futuro perché la competizione ne ha prosciugate tante: «L'Europeo è stato estenuante. Abbiamo superato grossi ostacoli. Ogni partita era una battaglia. L'Europeo è forse più difficile di un Mondiale». Detto da uno che nella finale del 1998 ha condannato il Brasile con 2 reti, mentre con l'Italia (qui a duello con Totti), non è riuscito a ripetersi.

Ancelotti

TREZEGUET SECONDO ANCELOTTI

Scherzi del tempo, nel Real Madrid di oggi Zidane è stato sostituito in panchina dal suo mister dell'epoca, Carlo Ancelotti. Che presenta David Trezeguet ai lettori di Hurrà, in attesa di misurarlo sul campo come un giocatore dei suoi: «Con il suo golden goal ha regalato l'Europeo alla Francia. Come biglietto da visita non è male! É un attaccante da rete, che non ama molto il movimento laterale, ma preferisce giocare per la porta, quindi giocare in verticale. Anche se è molto alto non è fortissimo di testa, è invece molto bravo con la palla a terra e nel tiro (destro)». Contrariamente alle previsioni, David regalerà molti exploit nel gioco aereo...

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