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Il derby della Mole all’ultimo secondo… “Quando gioca segna sempre Trezeguet”

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Il derby della Mole all’ultimo secondo… “Quando gioca segna sempre Trezeguet”
Il derby della Mole all’ultimo secondo… “Quando gioca segna sempre Trezeguet”
Il derby della Mole all’ultimo secondo… “Quando gioca segna sempre Trezeguet”

Le partite non sono tutte uguali. Col tempo si creano rivalità, si delineano i tratti delle grandi sfide destinate a durare in eterno. I derby, quelli vissuti gomito a gomito, nello spazio circoscritto di una città, richiamano confronti che esulano dal semplice concetto di antagonismo. Nella stracittadina vale tutto: c’è lo sfottò al bar, c’è la punzecchiatura con il collega di ogni giorno, ci sono le sane tensioni tra cugini che vibrano nell’aria, un vortice di sensazioni che accarezza i giorni dell’attesa, quelli che in punta di piedi ci indicano la strada verso il grande giorno.

Torino-Juventus, sabato 13 aprile, ore 18. La targhetta con l’appuntamento la conosciamo; l’eco stanco di quelli che stanno lì a ricordarci che i derby di una volta erano un’altra cosa, anche. Alla Mole poco importa del nome dei protagonisti: non serve la carta d’identità e tante volte il curriculum non ha questa grande utilità; c’è una notte sola, conta farsi trovare pronti.

RIAVVOLGIAMO IL NASTRO...

A quattro anni di distanza dall’ultimo giocato nell’aprile del 2003, a Torino torna il derby della Mole: è il 30 settembre 2007 ed è la sesta giornata del campionato di Serie A. Allo stadio Olimpico si sfidano i granata allenati da Walter Novellino e i bianconeri guidati da Claudio Ranieri. Le emozioni, in una delle stracittadine più dolci per i tifosi juventini, sono tutte all’ultimo secondo con la zampata di David Trezeguet che fa esplodere di gioia il popolo bianconero.

UN DERBY DELLA MOLE BLOCCATO

Lo Stadio Olimpico risponde presente, ci sono più di 20mila tifosi a godersi lo spettacolo. La Juventus gioca -sulla carta- in trasferta, ma le maglie bianconere si notano eccome sugli spalti. Mister Ranieri sceglie Del Piero e Trezeguet in attacco, con Palladino e Nedved ai lati della mediana per un 4-4-2 di grande corsa, con parecchia predisposizione offensiva. Dietro Chiellini viene schierato centrale (a sorpresa) in coppia con Legrottaglie. Dall’altra parte il Toro è orfano di Rosina, schiera Corini per cercare qualità e in attacco opta per un tandem molto “nerazzurro” con la coppia Recoba-Ventola.

Il primo guizzo è della squadra di Ranieri con la verticalizzazione dalla destra di Grygera, il velo di Del Piero e la conclusione di Trezeguet sul primo palo deviata in calcio d’angolo da Sereni. Tra i più attivi in casa Juventus c’è Raffaele Palladino che confeziona la seconda chance della sfida con un traversone mancino dalla destra per una zuccata di Nedved che non riesce a inquadrare i pali. Nel primo tempo è ancora Palladino a creare grattacapi alla retroguardia granata con un sinistro da fuori area bloccato in due tempi da Sereni.

A inizio ripresa è super Buffon a respingere prima il tiro velenoso di Recoba e poi sulla ribattuta a fiondarsi sul tap-in dell’accorrente Comotto e chiudere lo specchio della porta. La sfida è combattuta su tutti i fronti e non si sblocca neanche quando Del Piero inventa dalla sinistra per Nedved che, appena entrato in area di rigore dalla zona centrale, non trova la rete del vantaggio concludendo alto sopra la traversa. La gara sembra così indirizzata verso un pareggio ma…

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“QUANDO GIOCA SEGNA SEMPRE TREZEGUET”

Come si suol dire, il dolce arriva alla fine. E quando si trattava di David Trezeguet quasi sempre si parlava di gol. Ed è esattamente il caso della serata di fine settembre quando, proprio all'ultima azione, Almiron, fuori equilibrio, respinge di testa in maniera difettosa davanti alla propria area rimettendo in gioco tutti gli attaccanti bianconeri; l’ex numero 17 bianconero riesce a coordinarsi nello spazio di pochissimi secondi, ruotare il proprio corpo nella direzione della porta e con l’esterno destro indirizzare il pallone alle spalle dell’estremo difensore avversario. La gioia dell’esultanza esplode con la maglia tolta, l’abbraccio dei compagni di squadra e un popolo intero ai suoi piedi. “Quando gioca segna sempre Trezeguet”: sì, era proprio così.

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TORINO-JUVENTUS 0-1, IL TABELLINO

Domenica 30 settembre 2007 ore 20:30, Torino stadio olimpico

Rete: 93’ Trezeguet.

TORINO: Sereni; Comotto, Natali (68’ Rubin), Dellafiore, Lanna; Zanetti P. (76’ Motta), Grella, Corini, Barone; Stellone, Recoba, Ventola (87’ Bjelanovic). A disposizione: Fontana, Bottone, Malonga, Oguro. Allenatore: Novellino.

JUVENTUS: Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Palladino (79’ Salihamidzic), Nocerino, Zanetti C. (68’ Almiron), Nedved; Trezeguet, Del Piero. A disposizione: Belardi, Birindelli, Criscito, Tiago, Olivera. Allenatore: Ranieri.

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