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Five Moments: Chelsea-Juventus

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Five Moments: Chelsea-Juventus
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L'ultimo Chelsea-Juventus si è giocato il 19 settembre 2012 e – a differenza di quello di martedì sera – inaugurò la fase a gironi della Champions League. A Londra i bianconeri si presentarono con la seguente formazione: Buffon in porta; difesa a 3 con Barzagli, Bonucci e Chiellini; Lichtsteiner e Asamoah sugli esterni, Pirlo in cabina di regia, Vidal e Marchisio interni di centrocampo; in attacco, la coppia iniziale è formata da Giovinco e Vucinic.

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UN PAREGGIO GIUSTO

Leonardo Bonucci contro Fernando Torres. É uno dei tanti duelli che caratterizzano una gara vibrante. Il campo dice che il verdetto finale di parità è ampiamente giustificato da quanto si vede: ai padroni di casa non basta una maggiore supremazia territoriale. Rispetto ai Blues, i bianconeri giocano lo stesso numero di palloni nell'area avversaria e vanno anche maggiormente alla conclusione.

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L'URLO DI BUFFON

L'urlo di Buffon nel momento più difficile della partita. Attorno alla mezzora, la sfida si mette in salita per la Juve, colpita da un micidiale uno-due. Il brasiliano Oscar segna con due conclusioni da fuori: nella prima una deviazione di Bonucci mette fuori causa il portiere; nella seconda c'è poco da fare, il tiro va a infilarsi dove non è proprio possibile arrivare.

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IL SINISTRO DI VIDAL

La Juve si rialza prima che si vada al riposo. Marchisio offre un pallone a Vidal, che stoppa di destro e dal limite inventa il punto del 2-1 con l'altro piede. Il cileno zoppica, ha ricevuto poco prima una botta, ma questo non basta per inibirlo. La rete “salva” il primo tempo della squadra, che sullo 0-0 ha avuto due buone opportunità trovando gli spazi nella difesa del Chelsea.

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LA MOSSA DALLA PANCHINA

A cambiare il corso della gara è la mossa finale che arriva dalla panchina. A un quarto d'ora dal termine arriva l'avvicendamento tra Giovinco e Quagliarella. Pochi minuti e Fabio si trova a tu per tu con Cech su un'azione perfettamente lineare, con assistenza finale di Marchisio. Un gol che traduce perfettamente le capacità di pensare e agire in verticale della Juventus.

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ABBRACCI E RIMPIANTI

Il 2-2 soddisfa la Juve, che dimostra di essere all'altezza di un competere contro la squadra campione d'Europa in carica, mentre i bianconeri tornano in Champions League dopo 3 anni di assenza. Eppure, non manca il rimpianto per una possibile vittoria, sfumata per un nonnulla: dopo il gol del pareggio, Quagliarella prova a sorprendere Cech con una conclusione improvvisa che va ad infrangersi sulla traversa.

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