Dybala Atalanta BC v Juventus - Serie A

Focus | Tutto quello che c'è da sapere sull'Atalanta 

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Domani si torna in campo: all'Allianz Stadium arriva l'Atalanta. I bergamaschi, reduci dal successo 2-0 in casa contro la Sampdoria, sono una delle squadre più in forma della Serie A e, dalla ripresa del campionato, hanno collezionato sei vittorie in altrettante gare, portando a nove la striscia di successi consecutivi nella massima serie (record per loro).

RIPARTENZA SPRINT

Il percorso netto dei ragazzi di Gasperini, dopo il lockdown, è ricominciato con il 4-1 inflitto al Sassuolo il 21 giugno ed è proseguito con il 3-2 in rimonta contro la Lazio. Poi le vittorie contro Udinese, Napoli, Cagliari e la già citata Sampdoria. Nelle ultime tre gare, inoltre, i nerazzurri non hanno mai subito gol. Le reti segnate dal 21 giugno a oggi sono, invece, 15, confermando quanto fatto vedere in zona offensiva già prima dello stop.

Bonucci Atalanta BC v Juventus - Serie A

TUTTI I NUMERI

L'Atalanta, nel 2020, è la squadra che in trasferta vanta la media gol più alta nei cinque maggiori campionati europei ed è la squadra che ha segnato più reti fin qui in campionato: 85. Il capocannoniere è Luis Muriel con 17 reti, di cui quattro nelle ultime quattro gare, e una media di una ogni 63 minuti, seguito da Ilicic (15), Zapata (14) e Gosens (9). Il giocatore più impiegato è il Papu Gomez, con 2371 minuti all'attivo. L'argentino è un elemento cardine del gioco atalantino, come dimostrano anche la quantità di occasioni create (secondo migliore della Serie A dopo Luis Alberto) e gli assist regalati ai compagni: ben 13.

L'ATTACCO DELLA DEA

Quando si tratta di andare all'assalto delle difese avversarie, Gasperini ha tante frecce nel suo arco e ciò che ha colpito a più riprese è stata, senza dubbio, la capacità di adattamento della sua squadra alle varie situazioni e ai momenti di forma dei suoi uomini. Il miglior marcatore, Muriel, spesso parte dalla panchina e raramente fa coppia con l'altro attaccante, Duvan Zapata. Prezioso, per tessere le fila della manovra offensiva, il lavoro di Ilicic, oltre a quello, già citato, di Gomez, impiegato con costanza in posizione più arretrata e con la libertà di oscillare tra la trequarti e il centrocampo, dove, con la sua visione di gioco, è in grado di innescare i compagni anche quando gli spazi sono intasati. Oltre agli attaccanti per mestiere, poi, c'è il lavoro del resto dell'undici. Uno dei due terzi di difesa, solitamente Toloi, si sgancia spesso, andando a occupare la trequarti per poi riempire, sovente, l'area avversaria, con gli esterni deputati ad allargare il gioco e pronti a chiudere sul secondo palo in caso di cross dal lato opposto in una manovra cercata con costanza (da qui il gran numero di reti di Gosens e Hateboer). Ciò comporta, naturalmente, prendersi qualche rischio, accettando l'uno contro uno dietro.

LA GARA D'ANDATA

L'unico confronto di questa stagione, a Bergamo, si è chiuso con il successo bianconero in rimonta (1-3). Al gol di Gosens avevano risposto Higuain (doppietta) e Dybala, che tornerà, tra l'altro, domani a disposizione dopo aver scontato la giornata di squalifica. Quella del 23 novembre 2019 era una Juve diversa da quella vista nelle ultime gare, priva di Cristiano Ronaldo e con il trequartista dietro la coppia d'attacco. Nel ruolo, a inizio gara, Mister Sarri aveva schierato Federico Bernardeschi, sostituito poi in quella posizione da Douglas Costa. Una staffetta vista spesso anche nelle ultime apparizioni, ma con compiti totalmente diversi per i due giocatori.

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