Inzaghi 1998

Iconic Goals | Juventus-Bologna, 10 maggio 1998

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Iconic Goals | Juventus-Bologna, 10 maggio 1998
Iconic Goals | Juventus-Bologna, 10 maggio 1998
Iconic Goals | Juventus-Bologna, 10 maggio 1998

Dopo la vittoria rotonda e convincente della prima giornata alla Dacia Arena, la Juventus è chiamata a rompere il ghiaccio anche tra le mura amiche dell’Allianz Stadium; l’avversario di domenica 27 agosto 2023 sarà il Bologna, reduce dalla sconfitta interna all’esordio contro il Milan.

Nel primo episodio di “Iconic Goals” si è celebrato il sigillo di Alessandro Del Piero a Udine nello splendido pomeriggio del 5 maggio 2002, giorno del 26° Scudetto. La seconda puntata ha un valore altrettanto significativo, e per riviverla bisogna premere il tasto rewind per tornare al 10 maggio 1998.

A due sole giornate dal termine la Juventus di Marcello Lippi si trova in testa alla classifica con 70 punti, segue l’Inter a quota 66. Al "Delle Alpi" arriva il Bologna di Renzo Ulivieri, in lotta per un posto nelle coppe europee. Una vittoria garantirebbe ai bianconeri lo Scudetto matematico, il secondo di fila dopo quello vinto nella stagione 1996/1997. La tavola sembra apparecchiata nel modo giusto, ma gli emiliani di Roberto Baggio e compagni non sembrano intenzionati a fare la parte della vittima sacrificale.

INZAGHI SEGNA DUE VOLTE, BAGGIO PROVA A ROVINARE I PIANI DEI BIANCONERI

Sugli spalti si respira aria di festa, ma nelle prime battute Kolyvanov gela i cuori dei tanti tifosi allo stadio: il russo sfrutta una disattenzione difensiva su palla inattiva e trafigge Peruzzi sul primo palo. È 0-1 al minuto 11. Lo schiaffo incassato sveglia la Juve, che comincia a produrre gioco con più convinzione. Il pareggio arriva al 34' grazie al traversone preciso di Zidane da sinistra e al colpo di testa vincente di un ispirato Pippo Inzaghi. Sarà il preludio di un pomeriggio perfetto per l’attaccante nato a Piacenza.

Dopo l’intervallo i ragazzi di Lippi hanno le idee chiare, l’obiettivo è quello di chiudere i conti per lo Scudetto nel minore tempo possibile. L’azione del 2-1 è d’alta scuola: Deschamps serve Zidane, che triangola con Del Piero, servizio del francese sulla corsa di Inzaghi e il 9 bianconero non perdona per il sorpasso Juve al minuto 54. La festa può iniziare? Macché! Il Bologna è un osso duro e il duo ex Juve Marocchi-Baggio confeziona la rete del 2-2, con il Divin Codino che davanti al portiere si inventa un pallonetto morbido destinato all’angolino.

ENTRA FONSECA, INZAGHI SEGNA DI NUOVO: È IL POMERIGGIO MAGICO DI SUPERPIPPO

Le squadre in campo patiscono il caldo, la stanchezza affiora e i due allenatori cominciano a mettere mano alla panchina. Ed è proprio grazie alla mossa azzeccata di Lippi che la situazione si sblocca definitivamente. Fonseca sostituisce Deschamps per rinforzare la manovra d’attacco, i bianconeri spingono e cercano con insistenza la terza rete. A 9 minuti dal termine ecco l’episodio chiave: Daniel Fonseca si crea lo spazio con lo slalom sulla corsia di destra, cross con il contagiri per il solito Inzaghi, che a suo modo trova la zampata giusta sul palo lontano. È l’iconic goal che vuole dire Scudetto, tripletta per Superpippo e chiusura della stagione con 18 reti segnate dal centravanti. Il "Delle Alpi" impazzisce di gioia, 3-2 per noi al termine di una partita complicatissima, vinta con orgoglio e classe. La Juventus si regala il 25° Scudetto, il secondo consecutivo, con la firma d’autore di Filippo Inzaghi.

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