Match Gamper 8 agosto 2021

Il “Gamper” va al Barcellona

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Il “Gamper” va al Barcellona
Il “Gamper” va al Barcellona
Il “Gamper” va al Barcellona

Juve e Barça danno vita a una piacevole serata di calcio all’”Estadi Johan Cruyff”: sedici anni dopo i bianconeri tornano a giocare il Trofeo “Gamper”, che viene vinto dai padroni di casa con un punteggio, 3-0, che va ben oltre il reale divario visto in campo fra le due squadre.

4-3-3 il modulo con cui Allegri scende in campo, con De Sciglio e Alex Sandro sui lati, de Ligt e Rugani centrali; in mezzo Ramsey (schierato davanti al pacchetto arretrato), Bentancur e Bernardeschi a lavorare palloni per Cuadrado e Ronaldo, con Morata punta centrale. 

Inizio in salita per la Juve: dopo una primissima fase in cui il nostro centrocampo sembra voler comandare il gioco, al 3’ su una ripartenza catalana la difesa bianconera non chiude una verticalizzazione di Demir, e Depay si trova a tu per tu con Szczesny: è il terzo minuto e il pubblico di casa, tornato anche qui sugli spalti, applaude al nuovo acquisto blaugrana.

Il Barça prende metri, spinto dal gol trovato in avvio, ma al 14’ la Juve reagisce: Bentancur recupera una bella palla sulla sua tre quarti difensiva, parte per un coast-to-coast e mantiene la lucidità per aprire a Morata; da Alvaro a Ronaldo che da destra non ci pensa due volte a scaldare i guantoni a Neto, ex bianconero in campo dal primo minuto. 

Non è però ancora il segnale di una concreta reazione, se è vero che i blaugrana si fanno due volte pericolosi dalle parti di Szczesny: al 20’ ancora Depay costringe il numero 1 bianconero all’intervento (Demir ribadisce in rete con un tap-in ma è segnalato fuorigioco a Griezmann), due minuti dopo Jordi Alba taglia l’area bianconera da sinistra, ma nessuno ribadisce in rete il suo cross basso.

Verso la mezz’ora è ancora Demir (buono il suo primo tempo) a recuperare una palla pericolosa a De Sciglio e costringere Szczesny alla parata di piede, ma al 32’ è proprio Mattia a rispondere, con una gran botta dal limite su assistenza di Ronaldo, che sfiora l’esterno della rete catalana. 

Fiammata Juve verso la fine del tempo: al 38’ i bianconeri guadagnano un buon corner da destra e sugli sviluppi restano lì, il tempo che basta per permettere prima a de Ligt e poi a Morata, rispettivamente da destra e sinistra, di calciare verso la porta del Barça, ma ancora Neto si oppone. A conferma di come il finale della frazione sia decisamente di marca Juve anche il contropiede che, orchestrato da Cuadrado, porta al 43’ ancora al tiro Morata: stessa posizione, sinistra, stesso esito, respinta del portiere del Barcellona. Due minuti dopo, l’ultima azione del primo tempo è una punizione di Ronaldo, respinta in tuffo dall’estremo difensore di casa. Si chiude una frazione tutto sommato piacevole, giocata a buoni ritmi che a tratti evidenziano per la Juve la necessità di registrare qualcosa in difesa e negli automatismi in velocità.

Nella ripresa scende in campo un’altra Juve, letteralmente: oltre che Perin in porta, Mister Allegri fa entrare sugli esterni Pellegrini e Kulusevski da una parte e Chiesa dall’altra, davanti a De Sciglio, con Danilo a sostituire Ramsey davanti alla difesa e McKennie a centrocampo per Bentancur. 

Ci mette cinque minuti Chiesa a entrare nel match: lavora una palla a destra, vede lo spazio per la conclusione e la trova, costringendo Neto al tuffo in corner. La Juve riparte dalle buone cose fatte vedere a fine primo tempo, tiene alto il baricentro e al sesto sfiora il gol con un colpo di testa di Morata su cross ancora di Chiesa, fuori di poco.

Come spesso accade, proprio nel momento migliore dei bianconeri arriva il raddoppio blaugrana: lo sigla di testa Braithwaite, di testa, su azione di calcio d’angolo da destra. Continuano i cambi, in difesa per la Juve ora ci sono Bonucci e Chiellini (con De Winter in fascia verso fine match) e a tentare di portare sussulti dalle parti di Neto entrano anche Marques e Ranocchia. 

La Juve comunque non arretra, Chiesa si danna l’anima in tutte le zone del campo di competenza, ma come si diceva c’è ancora qualche meccanismo da registrare (normale, a inizio agosto) e di pericoli alla porta del Barça, praticamente, non ne arrivano più. E’ anzi la squadra di casa a chiudere proprio al 90’ con la rete di Puig, per un 3-0 decisamente eccessivo, per quanto visto in campo.

I lavori sono ancora in corso ma qualche buon segnale si vede: le prossime due settimane saranno fondamentali per arrivare pronti alla data del 22 agosto, quando i ragazzi di Allegri scenderanno in campo a Udine per la prima di campionato. 

In mezzo, la bella sfida di sabato prossimo, all’Allianz Stadium, contro l’Atalanta: e ci saranno, finalmente, anche i tifosi bianconeri.

56° TROFEO GAMPER 

ESTADI “JOHAN CRUYFF”, BARCELLONA 

BARCELLONA-JUVENTUS 3-0 

RETI: Depay 3' pt, Braithwaite 12’ st, Riqui Puig 47' st 

BARCELLONA: Neto; Dest (16’ st E. Royal), Araujo (16’ st Umtiti), Piqué, Jordi Alba (26’ st A. Balde); Sergi Roberto (26’ st Riqui Puig), Busquets, Demir (16’ st Nico); Braithwaite (32’ st Rey Manaj), Griezmann (41’ st Collado), Depay. A disposizione: Iñaki Peña, Pjanic, Coutinho. Allenatore: Koeman 

JUVENTUS: Szczesny (1' st Perin); De Sciglio (34’ st De Winter), de Ligt (16’ st Bonucci), Rugani (16’ st Chiellini), Alex Sandro (1’ st Pellegrini); Bentancur (1’ st McKennie), Ramsey (1’ st Danilo), Bernardeschi (16’ st Ranocchia); Cuadrado (1’ st Chiesa), Morata (16’ st Marques), Cristiano Ronaldo (1’ st Kulusevski). A disposizione: Pinsoglio. Allenatore: Allegri 

ARBITRO: Soto Grado 

ASSISTENTI: De Francisco Grijalba, Alvarez Fernández 

AMMONITI: 35' pt Braithwaite, 10’ st McKennie, 37’ st E. Royal

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