18 ottobre 2025
La Juventus Women, dopo l'intensa partita andata in scena a Monaco di Baviera contro il Bayern in occasione della seconda giornata della League Phase della UEFA Women's Champions League, è pronta per affrontare la seconda trasferta in tre giorni. La terza giornata della Serie A Women 2025/2026 vedrà le bianconere giocare sul campo della Lazio Women. Il fischio d'inizio è fissato alle ore 15:30 di domani, domenica 19 ottobre.
Massimiliano Canzi, nella consueta intervista della vigilia, ha presentato la sfida contro la formazione biancoceleste.
LA SENSAZIONE DELLE BIANCONERE
«Il pensiero predominante all'interno del gruppo è che stiamo raccogliendo meno di quello che stiamo seminando, quindi dobbiamo essere brave a continuare a seminare perché poi alla fine arriveranno inevitabilmente i risultati. In questo momento non dobbiamo assolutamente confondere prestazione e risultato, è importante continuare a focalizzarci sulla prestazione che poi porterà al risultato».
LA CRESCITA DI SCHATZER
«Eva è una ragazza che ha più anni dell'età biologica che ha, nel senso che mentalmente è una ragazza molto matura – oltre a essere molto intelligente – e quindi molto centrata su ciò che fa. Sono particolarmente contento delle sue prestazioni perché è sempre attenta a migliorarsi, sempre positiva, una ragazza che mi fa solo piacere vederla fare così bene. È l'ulteriore dimostrazione che quando si è deciso di prendere una giocatrice come Walti, qualcuno poteva pensare che potesse essere dannoso per lei e limitare la sua crescita, ma come avevo detto già tempo fa non era scritto da nessuna parte che non potessero giocare insieme. Magari lo faranno ancora, magari no, ma non è il momento di pensare a questa tipologia di scenari. Eva – ed è ciò che conta – è la dimostrazione che più giocatrici di livello ci sono più la squadra cresce, soprattutto le calciatrici più giovani».
LA LAZIO WOMEN PRIMA DELLA SOSTA
«Stiamo cercando di recuperare il più possibile le energie, chiaramente i viaggi non aiutano. Già giocare a distanza di tre giorni è dura, ma giocare a distanza di tre giorni con due trasferte è molto più dura. A volte ti capita di giocare dopo tre giorni sempre in casa, a volte ti capita con una trasferta e a volte ti capita con due trasferte. Questa volta è capitata con due trasferte, però fa parte del gioco. C'è poco tempo per pensare, bisogna soltanto guardare avanti e come ho già detto cercare di recuperare il più possibile, anche perché sicuramente la Lazio è, in questo mio anno e mezzo qui alla Juventus, la squadra che più ci ha messo in difficoltà perché ha un tipo di gioco molto chiaro, molto preciso, molto organizzato. È una squadra che rispettiamo tantissimo e quella di domani sarà un'altra partita molto complicata».