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Juve-Empoli | La partita

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Morale e classifica.

Questo è quanto porta nel bagaglio bianconero la vittoria con l'Empoli, al termine di una gara non semplice, che la Juve fa sua con una prova di attenzione, maturità, quattro reti, la prima doppietta in A di Rabiot e - per la cronaca - senza subire gol per la seconda volta, dopo il clean sheet nel Derby.

INIZIO A TUTTO MOISE

I primi minuti del match hanno un solo protagonista, e si chiama Moise Kean. Prima conclude potente verso la porta empolese al termine di una caparbia azione personale, al quinto, poi all'ottavo gira al volo un cross di McKennie da destra.

In mezzo, e non è un dettaglio, il gol, con Moise bravissimo a raccogliere un cross perfetto di Kostic da sinistra e insaccare. Siamo al minuto 7, la Juve capitalizza subito una buona partenza, gestita con maturità, senza andare avanti a testa bassa ma mantenendo in tutto e per tutto il pallino del gioco.

CONTROLLO JUVE

La Juve adesso gestisce un match che si è messo subito nel migliore dei modi, con l'Empoli che comunque non rinuncia a creare, come conferma lo squillo di Marin al 18', conclusione dal limite parata in sicurezza da Szczesny in presa bassa. Gestione non rinunciataria, quella dei bianconeri, che appena accelerano mettono in difficoltà la difesa empolese: al 24' Locatelli si coordina due volte dal limite e calcia molto bene, ma entrambe le conclusioni sono ribattute.

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BRIVIDI EMPOLI

Dopo la mezz'ora, la partita attraversa una fase in cui l'Empoli prende campo: si fa vivo con Pjaca (Rabiot si oppone alla sua girata), Destro, che al 32' calcia potente ma centrale, chiamando Szczesny alla risposta, e Parisi, la cui conclusione sibila due minuti non lontana dalla porta.

La Juve ha il merito di scuotersi, e al 35' McKennie potrebbe permettere ai bianconeri l'allungo, ma la sua conclusione è murata dal portiere dell'Empoli. Sull'altro fronte, al 40', da registrare una grande uscita di Szczesny, che con la manona allontana un cross insidiosissimo da sinistra.

E' l'ultima notazione da mettere nel taccuino degli appunti per il primo tempo, che si chiude con la Juve avanti di un gol.

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RIPRESA: SUBITO WES!

La Juve inizia il secondo tempo come aveva iniziato il primo: attaccando, in gestione e non a testa bassa, ma con determinazione e sicurezza. Al 54' Kean, decisamente in serata, si inventa un'accelerazione a destra che viene ribattuta in corner. Sulla battuta, sempre da destra, di Cuadrado, McKennie salta più in alto di tutti e mette a segno un gol pesante, perchè permette ai bianconeri, adesso, di giocare davvero in gestione.

ALLA RICERCA DEL TRIS

La Juve adesso gioca spensierata e cerca il tre a zero: protagonista, due volte in due minuti, è Kostic, che prima calcia fuori di poco dal limite (63') e poi trova per la seconda volta questa sera Moise in area per la deviazione in rete, stavolta di testa. E' il 64', è gol, ma è anche off-side, seppur talmente di poco da causare un approfondito check del VAR.

Non solo: al 72' prima ci prova Milik, al termine di una bella ripartenza (ribattuto), poi Vicario vola a deviare un corner da destra che stava entrando in porta.

...E POI ADRIEN

Alla fine, il terzo gol bianconero arriva: all'82' incorna un cross di Cuadrado (secondo assist per lui), Vicario riesce a deviare, ma la palla è già entrata. Tre a zero, suggello a una meritata serata di sorrisi. Che potrebbero allargarsi un minuto dopo, con un'altra zuccata, stavolta di Milik, che esce di niente. All'86' vicino al momento più bello il neo entrato Miretti, che elude in area con un gran movimento il marcatore e poi scarica in porta, Vicario ci mette la mano. Emozione anche per un altro frutto del vivaio bianconero, Samuel Iling-Junior, che entra al posto di Kostic ed esordisce in Serie A.

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...E POI DI NUOVO ADRIEN!

Prima di concludere la serata - finalmente - fra gli applausi e i sorrisi dell'Allianz Stadium, c'è ancora tempo per la seconda doppietta stagionale di Rabiot - dopo quella col Maccabi - che segna per la seconda volta, depositando in porta un cross al bacio di Danilo.

Parola d'ordine, adesso: avanti così.

Juventus-Empoli 4-0

Reti: 8' Kean, 55' McKennie, 82' e 90'+4 Rabiot

Juventus: Szczesny; Rugani (78' Alex Sandro), Bonucci, Danilo; Cuadrado, McKennie (65' Paredes), Locatelli, Rabiot, Kostic (85' Iling-Junior); Vlahovic (65' Milik), Kean (78' Miretti). A disposizione: Pinsoglio, Perin, Gatti, Soulé, Fagioli. Allenatore: Allegri

Empoli: Vicario; Stojanovic, De Winter, Luperto, Parisi; Bandinelli (74' Henderson), Marin, Haas (88' Degli Innocenti); Pjaca (62' Bajrami); Satriano (62' Baldanzi), Destro (74' Lammers). A disposizione: Ujkani, Seghetti, Cacace, Walukiewicz, Ekong, , Fazzini, Ebuehi, Cambiaghi, Guarino. Allenatore: Zanetti.

Arbitro: Fabbri

Ammoniti: 36' Cuadrado (J), 58' Rabiot (J) e Satriano (E), 69' Haas (E)

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