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Juve-Monza | Coppa Italia | La Sintesi

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Ripartire. Subito,

La Juve si lascia alle spalle la partita di Napoli ed esordisce bene in Coppa Italia: due a uno agli ottavi a un Monza coriaceo, con il "dettaglio" del ritorno al gol di Federico Chiesa, l'uomo qualificazione.

START JUVE

Linea verde per l'undici iniziale di Allegri (che oggi non c'è perchè c'è da scontare l'espulsione nella scorsa Finale di Coppa): in campo Miretti, Fagioli, Soulé e Iling-Junior, con Kean, non certo un "anziano", in attacco.

Al quinto i ragazzi bianconeri sono già pericolosi: sgroppata di Ililng-Junior sulla sinistra, cross in mezzo, arriva Fagioli che batte a colpo sicuro ma sfiora il palo. Quattro minuti dopo, invece, il gol: traversone perfetto di McKennie, svetta di testa in area Kean che supera Cragno ed è uno a zero.

RISCOSSA MONZA

Sbloccata la partita, la Juve si affida più che altro a fiammate, non appena sembra liberarsi lo spiraglio per andare in area. Non basta, quantomeno non adesso, perchè i brianzoli si riassestano e al 25' pareggiano: calcio d'angolo di Colpani da destra, sul primo palo c'è Valoti che sempre di testa supera Perin.

Il Monza prende coraggio e un minuto dopo il gol ancora Colpani manda Pessina a tu per tu con Perin, bravo e tempestivo a chiudere la porta in uscita.

Superata questa fase di empasse, i bianconeri ricominciano a macinare: al 33' Iling-Junior va di nuovo via sulla profondità, stavolta non crossa ma si accentra e tira, con palla fuori di poco. Due minuti dopo lo imita Soulé, cercando la conclusione da fuori area e trovando la parata dell'estremo monzese.

PARI AL RIPOSO

Non è facile per la Juve affrontare questo Monza, che non solo si chiude in modo eccellente, ma alza minuto dopo minuto il pressing, cercando di chiudere le vie di approvvigionamento della manovra bianconera a centrocampo e, quando possibile, di ripartire alto. Per questo motivo il primo tempo si chiude in parità, e data la natura della partita a eliminazione diretta l'unica certezza è che, prima o poi, questo equilibrio si dovrà rompere.

RIPRESA SU BUONI RITMI ED EQUILIBRATA

Si parte subito bene nel secondo tempo: dopo 4 minuti Danilo illumina e mette Kean davanti a Cragno, bravo a chiudergli lo spazio sul rasoterra.

Nonostante l'ottimo inizio bianconero, la ripresa è molto equilibrata e anzi, il Monza minuto dopo minuto guadagna metri e soprattutto convinzione, facendosi vedere a più riprese nella tre quarti campo della Juve e andando anche al tiro appena possibile, come accade con Colpani per due volte al 70', alto di poco (con Perin comunque sulla traiettoria) e al 72' al termine di una discesa personale, conclusa però in maniera debole e parabile senza problemi.

La Juve continua ad andare a folate ma la sensazione è che negli ultimi metri della manovra manchi un po' di lucidità per costruire la trama decisiva. Durante la seconda frazione entrano Locatelli, Chiesa ma anche Alex Sandro e Di Maria, perchè i bianconeri, stasera in divisa third, vorrebbero chiudere la partita senza arrivare ai supplementari, anche in vista dell'impegno importantissimo per il campionato, domenica, con l'Atalanta.

Al 75' la missione sembra essere lì per compiersi, ma Kean, che appoggia in rete una palla vagante sulla respinta della difesa monzese, non può festeggiare la sua doppietta personale, perchè viene segnalato fuorigioco.

E POI CHIESA INFIAMMA LO STADIO

Minuto 78: quello che tutti i tifosi aspettavano da mesi. Chiesa se ne va a sinistra, resiste al ritorno di Antonov, si accentra, pennella sul palo lontano. E' il gol partita, è il delirio all'Allianz Stadium, è il sollievo e la felicità di Fede. E una serata che stava facendosi complicata diventa la notte perfetta.

La Juve potrebbe legittimare il punteggio con Milik all'88' su cui si immola letteralmente Izzo e con Di Maria che va vicino a fare il gol dell'anno con una rabona che Cragno riesce a parare.

Poco male: si va ai quarti, si ritrova la vittoria e si ritrova il gol di Fede.

Va benissimo così, e adesso si pensa a domenica.

JUVENTUS-MONZA 2-1

Reti: 9′ Kean; 25′ Valoti (M); 78′ Chiesa

Juventus: Perin; Gatti, Rugani, Danilo; Soulé, Fagioli (74′ Di Maria), Paredes, Miretti (60′ Locatelli), Iling-Junior (74′ Alex Sandro); Soulé (60′ Chiesa), Kean (82′ Milik). A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Bremer, Barbieri, Kostic. Allenatore: Landucci (Allegri squalificato)

Monza: Cragno; Marlon, Pablo Marì, Carboni (57′ Carlos Augusto); Antov (82′ Sensi), Pessina (Rovella), Ranocchia, D’Alessandro (67′ Izzo); Colpani, Valoti (67′ Vignato); Gytkjaer. A disposizione: Lamanna, Sorrentino, Caldirola, Barberis, Petagna, Bondo, Ciurria, Machin, Colombo, Ferraris. Allenatore: Palladino

Arbitro: Pezzuto
Ammoniti: Antov (M), Rovella (M)

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