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Juventus-Inter | La Sintesi

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Il big match della tredicesima giornata finisce con un pareggio: uno a uno all'Allianz Stadium, e succede tutto in una manciata di minuti, col vantaggio Juve di Vlahovic prima e il pareggio di Martinez poi. 

Ma riavvolgiamo il nastro

INIZIO NERVOSO

Come era attendibile, l'inizio di gara è equilibrato e nervoso (se si pensa che il primo cartellino viene sventolato dopo soli 10 minuti da Guida a Cambiaso). Di giocate pericolose, quantomeno all'inizio, se ne vedono poche. La prima arriva da parte interista: punizione di Calhanoglu da destra, la pizzica di testa Thuram anticipando tutti, Szczesny c'è in presa bassa. 

Risponde la Juve 10 minuti dopo con Chiesa, che si aggiusta il pallone qualche metro dentro l'area e calcia di desto, fuori di poco. Lo stesso fede al 16' chiama Sommer all'uscita alta, ma il segnale è chiaro: la Juve se la gioca a viso aperto.

L'Inter, però, squilla due volte, verso il 20', prima con Lautaro, che prova a indirizzare di testa un bel cross di Dumfries dalla linea di fondo destra, ma è ben ostacolato e ne esce una conclusione debole. E' forte e tesa quella che invece arriva da fuori a opera di Calhanoglu, ma non trova lo specchio bianconero.

Adesso la partita si è stappata e le occasioni arrivano, la Juve fa gioco ma l'Inter fa capire di essere potenzialmente molto pericolosa sulle ripartenze. 

IL CAPOLAVORO DI DUSAN, LA RIPSOSTA DI LAUTARO

Al 26' l'azione che apre il punteggio. Vlahovic inizia un'azione offensiva in velocità allargando a Chiesa che se ne va a sinistra: Fede restituisce il favore e appoggia di nuovo a Dusan che allarga il piattone e la piazza nell'angolino basso. 

Uno a zero. 

Dura però poco il vantaggio bianconero: al 32' l'Inter va via con un'azione ad ampio raggio che manda al cross Thuram da destra; Lautaro anticipa Gatti sulla corsa e trafigge Szczesny.

E' di fatto, anche se mancherebbe ancora un po' di tempo, l'ultima emozione di un primo tempo che si avvia alla fine ricalcando lo schema dei minuti iniziali: tanta corsa, nervi, poche occasioni. 

SI RIPARTE DA THURAM

Il primo sussulto della prima parte di ripresa arriva dall'Inter, con Thuram che cerca di capitalizzare un buon suggerimento di Mkhitaryan al 4', il tiro da buona posizione esce strozzato, Szczesny non ha problemi. 

Il primo, e per buona parte del secondo tempo, anche l'unico: la partita va via sul filo dell'equilibrio, con la Juve a cercare spazi, con l'inserimento di Locatelli a centrocampo e l'Inter attendista, ma pronta a cercare di mordere in velocità in contropiede. 

L'ultima fase del match è anche molto spezzettata: le squadre si muovono meno sulla corsa, i contrasti aumentano e anche i falli, che non giovano allo spettacolo di una partita che finisce forse col punteggio più corretto, nonostante un tentativo, piuttosto timido in verità, di forcing interista alla fine.

Uno a uno, quindi, e il campionato prosegue a distanza invariata fra le due squadre.

JUVENTUS - INTER 1-1

Reti: 27' pt Vlahovic (J), 33' pt L. Martinez (I).

Juventus: Szczesny; Gatti, Bremer, Rugani; Cambiaso, McKennie, Nicolussi Caviglia (15' st Locatelli), Rabiot, Kostic (43' st A. Sandro); Vlahovic (34' st Kean), Chiesa (34' st Milik). A disposizione: Perin, Pinsoglio, Huijsen, Nonge, Iling Junior, Miretti, Yildiz, Milik, Kean. Allenatore: Allegri.

Inter: Sommer; Darmian, De Vrij, Acerbi; Dumfries (24' st Cuadrado), Barella (42' st Frattesi), Calhanoglu (37' st Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (24' st C. Augusto); Thuram (43' st Arnautovic), L. Martinez. A disposizione: Audero, Di Gennaro, Bisseck, Stabile, Agoume, Klaassen, Sensi. Allenatore: S. Inzaghi.

Arbitro: Guida di Torre Annunziata

Ammoniti: Cambiaso, Kostic (J); Cuadrado (I). Recupero: 1' pt - 4' st.

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