Cfs Pirlo 2021

Mister Pirlo presenta l'ultima di campionato 

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Mister Pirlo presenta l'ultima di campionato 
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Mister Pirlo presenta l'ultima di campionato 

Ultima partita stagionale per la Juventus, che domani sera giocherà allo stadio Dall’Ara di Bologna la 38° giornata del campionato di Serie A. Oggi all’ora di pranzo ha parlato Mister Andrea Pirlo, rispondendo alle domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa remotata. «La squadra ha recuperato bene dalla finale di Coppa Italia, c’è ancora adrenalina nei giocatori, le vittorie aiutano. Il Bologna è un’ottima formazione, gioca a calcio e crea tanto avendo ottimi giocatori. Sarà una partita difficile come è stata quella dell’andata, giocheranno al cento per cento perché vorranno arrivare nella parte sinistra della classifica. Noi dobbiamo cavalcare questo momento. Eravamo morti dopo la sconfitta con il Milan, ci siamo rialzati da soli e anche gli altri risultati ci hanno dato una mano. Dobbiamo pensare prima di tutto a noi stessi, giocando una grande gara. La cosa più importante è fare la nostra partita e non avere rammarico alla fine».

KULUSEVSKI E RONALDO

«Kulusevski in questa stagione ha quasi sempre giocato, è stato uno di quelli più utilizzati. In queste ultime gare ho fatto delle scelte in base alle squadre che avevamo di fronte. Ronaldo lo vedo ancora bianconero, ha dimostrato il suo valore anche l’altra sera, giocando con grande sacrificio».

DANILO, BONUCCI E ALEX SANDRO

«Il giocatore che più mi ha sorpreso in questa stagione è stato Danilo. Mi sono bastati due allenamenti, è stato da subito un giocatore molto importante. Bonucci prima della finale di Coppa Italia aveva una distorsione al ginocchio, ha giocato fasciato e con un’infiltrazione. Ci teneva tantissimo, non è da tutti entrare con un ginocchio un po’ ballerino con un Europeo alle porte. L’abbiamo ringraziato. Domani rientra Alex Sandro dopo la squalifica in Coppa Italia».

IL SALUTO A BUFFON

Buffon e Pirlo finale Coppa Italia

«Tutto il movimento calcistico italiano, se Gigi non rimarrà qui o andrà all’estero, perde un monumento del calcio. É un dispiacere per tutti, ho avuto la fortuna di stare con lui da quando avevamo 15 anni. É stato ammirevole vederlo tutti i giorni con la stessa voglia di un ragazzino».

LA SODDISFAZIONE PIÙ GRANDE

«La soddisfazione più grande è stata il rapporto con i giocatori. Fin dal primo giorno mi hanno dato grande disponibilità, sia chi ha giocato di più che coloro che sono stati impiegati di meno. La cosa che mi ha dato più fastidio sono stati invece i risultati, dato che non abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Anche da allenatore vorrei ripetere le stesse vittorie che ho raggiunto da calciatore. Mi piace fare questo lavoro, avere questa adrenalina e questa pressione. Ho voglia di continuare e di lavorare con questa squadra e con questa società».

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