Allenamento Next Gen - 18-04-2024 - 10

Next Gen | Mister Brambilla racconta la qualificazione ai Playoff

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Next Gen | Mister Brambilla racconta la qualificazione ai Playoff
Next Gen | Mister Brambilla racconta la qualificazione ai Playoff
Next Gen | Mister Brambilla racconta la qualificazione ai Playoff

Prima partita di campionato della stagione da qualificati ai Playoff per la Next Gen, che il 21 aprile alle 16.30 scende in campo al Moccagatta contro la Fermana. Una qualificazione, meritatissima, che arriva grazie a un grande girone di ritorno (la Juve nella seconda fase è terza per punti conseguiti), che riempie di soddisfazione il Club e Mister Brambilla, ma che è uno step dal quale proseguire per chiudere al massimo il campionato.

UN CAMMINO VINCENTE

«I risultati non vengono mai per caso: c’è un lavoro dietro, da parte dei ragazzi, da parte nostra, dello staff e di Claudio Chiellini e della dirigenza. Noi, tutti, eravamo coscienti che stavamo lavorando bene, anche se i risultati non arrivavano, e sebbene ci dispiacesse, siamo stati bravi a stare sul pezzo, con serietà, e a non mollare», spiega Brambilla, che aggiunge:

«Nel calcio non è automatico che sia sufficiente fare le cose bene per ottenere risultati, ma per mia esperienza, quando si semina bene con i ragazzi così giovani, poi si raccoglie. Quando abbiamo iniziato a fare punti nel girone di ritorno è aumentata la sicurezza, ma la base è il gruppo e il fatto che, anche nei momenti difficili, qualcosa di buono continuassimo a vederlo. Da parte nostra, come staff e dirigenza, abbiamo parlato loro a lungo, facendo capire ai ragazzi che era fondamentale continuare a lavorare con serietà e serenità, e che i risultati sarebbero alla fine arrivati»

UN’ESPERIENZA UNICA

«Questo campionato sarà un’esperienza formativa enorme: un conto è giocare campionati “tranquilli”, un altro è uscire da un momento complicato, come quello in cui eravamo noi, e raggiungere i Playoff con due giornate di anticipo, in modo convincente e meritato. Questa esperienza se la porteranno dietro e sapranno come affrontare in futuro eventuali difficoltà che potranno incontrare nelle loro carriere. Hanno avuto la prova tangibile che soltanto giocando da squadra, vivendo insieme anche le fasi problematiche, si può uscire alla grande. Va detto anche che i ragazzi hanno avuto la fortuna di vivere questo periodo in un ambiente speciale, che è quello della Juventus, ma sono stati bravi a sfruttare tutto questo nel modo migliore e trasformare le difficoltà in vittorie in campo: è la cosa più appagante, anche per un allenatore»

VERSO IL FINALE DI STAGIONE

«Ora vogliamo concludere al massimo: non c’è appagamento, anche perché la classifica è molto corta e bastano pochi punti per scalare ancora posizioni, ed è importante per gli abbinamenti ai Playoff. Obiettivi? Siamo andati sempre con ordine: prima l’obiettivo era toglierci dalle posizioni di bassa classifica, poi è stato fare punti per raggiungere la seconda fase, ora che l’abbiamo raggiunta vogliamo salire ancora in classifica e poi avremo come focus andare avanti il più possibile, perché queste sono le partite più belle da giocare e le esperienze più belle da vivere».

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