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NEXT GEN | Zuelli: «Contro il Lecco sarà una gara complicata»

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NEXT GEN | Zuelli: «Contro il Lecco sarà una gara complicata»
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NEXT GEN | Zuelli: «Contro il Lecco sarà una gara complicata»

Dopo la bella vittoria per 3-0 sulla Pro Sesto, la Juventus Next Gen è pronta a tornare in campo. Ad attenderla il turno infrasettimanale contro il Lecco, valevole per la nona giornata di campionato.

Una sfida che Emanuele Zuelli presenta così.

«Contro il Lecco ci aspettiamo una gara difficile e tosta. Ci abbiamo giocato in Coppa Italia, ma sicuramente non sarà la stessa partita perché in campionato i match sono diversi. Non dovrebbe essere così, ma mentalmente cambiano. Incontreremo una squadra in fiducia, ma anche noi arriveremo carichi per questo appuntamento perché l’ultimo risultato ottenuto ci ha dato tanta autostima e sono sicuro che andremo a giocare la nostra gara con coraggio, consapevoli della forza dei nostri avversari».

Una vittoria, quella di domenica scorsa contro la Pro Sesto, che serviva alla Juventus Next Gen.

«Ci mancavano i tre punti da troppe partite, di conseguenza il successo contro la Pro Sesto ci ha dato tanto forza e fiducia in vista dei prossimi appuntamenti. Siamo felici perché ci voleva proprio un risultato come quello di domenica scorsa. Lo spirito del gruppo è sempre stato ottimo perché, pur non arrivando le vittorie, le nostre prestazioni continuavano a essere di buon livello. La nostra è una squadra che ama avere il controllo del pallone e del gioco, ma sappiamo che non può essere sempre così. Nell’ultimo match che abbiamo disputato siamo riusciti a imporre il nostro gioco e il 3-0 è più che meritato».

Una gara perfetta quella giocata dai bianconeri, mettendo in pratica le richieste di Mister Brambilla che dal suo arrivo in bianconero ha portato tante idee nuove.

«Il Mister, anche negli anni in cui ha allenato nel settore giovanile dell’Atalanta, ha sempre dimostrato di essere un grande allenatore. Le sue squadre erano sempre molto forti, ben organizzate e difficili da affrontare. Insiste con il gioco palla a terra per fare in modo che anche la nostra fiducia possa crescere non buttando mai via il pallone, ma cercando sempre il compagno meglio posizionato. In Serie C questo tipo di gioco non è assolutamente semplice da mettere in pratica perché spesso le partite sono sporche, ma lui ci chiede di non snaturarci e per noi è importante seguirlo».

Zuelli si sofferma anche sulle difficoltà del campionato e nello specifico del Girone A.

«Quello di quest’anno è sicuramente un campionato più competitivo ed equilibrato rispetto a quello passato. Anche dalle prime partite abbiamo visto tante sorprese. Ci sono diverse squadre neopromosse che si trovano nelle zone nobili della classifica, mentre altre che partivano con ambizioni importanti ai nastri di partenza sono un po’ in ritardo, ma la stagione sarà lunghissima. Guardando in casa nostra, possiamo dire che le otto partite che abbiamo disputato in questo inizio di campionato sono state tutte molto complicate».

Poi, un passaggio anche sul suo secondo anno in bianconero.

«Io alla Juventus sto bene, mi sento a casa. Quest’anno, che per me è il secondo in questo Club, mi sento ancora più in fiducia e parte attiva del progetto. Il mio obiettivo, che è lo stesso della squadra, è quello di non porci limiti e di continuare a puntare il più in alto possibile. Abbiamo la fortuna di avere tutto a disposizione in questo Club per poter crescere sempre. Spero di arrivare lontano, sia a livello personale, ma anche e soprattutto con questo gruppo».

In chiusura, un approfondimento sul suo ruolo con i più giovani.

«Ogni anno questa squadra cambia tanto perché alcuni giocatori vanno via e tanti altri "salgono” dalla Primavera. Io l’anno scorso ero una new entry e di conseguenza non potevo essere un punto di riferimento, nonostante avessi già giocato tra i professionisti. In questa stagione, invece, sto cercando di dare il mio contributo all’interno dello spogliatoio e in campo, accompagnando i più giovani nella loro prima avventura in Serie C. Io ho già avuto la fortuna di confrontarmi in categorie importanti come la Serie B e la Serie C, quindi per me sarà importante dare una mano ai miei compagni. Chiaramente non ho l’esperienza di Poli e Iocolano, ma voglio dare il mio contributo. Questo gruppo è molto unito e penso che questo sia un grande punto a nostro favore per il prosieguo della stagione».

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