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OppositionWatch:l'Inter

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L’Inter arriva alla partita di Torino forte del terzo posto in classifica. I nerazzurri hanno 54 punti e si trovano a 6 lunghezze di distanza dalla Juventus, ma con una partita in meno, dovendo recuperare la gara interna contro la Sampdoria. Un bottino ottenuto vincendo 16 partite, pareggiandone 6 e perdendone 2. Tra i ko stagionali, c’è anche quello dell’andata a San Siro (2-1 per i bianconeri), quando le reti di Dybala e Higuain resero vano il momentaneo pareggio firmato da Lautaro Martinez su calcio di rigore.

La squadra allenata da Antonio Conte vanta la miglior difesa del campionato con 22 reti subite, mentre con 49 gol fatti ha il quarto miglior attacco alle spalle di Atalanta, Lazio e Roma.

A livello realizzativo, il miglior marcatore in Serie A è Lukaku con 17 reti, seguito da Martinez (11), Brozovic e Sensi (3), de Vrij, Candreva, Vecino e Gagliardini (2) ed infine Borja Valero, Bastoni, Barella, Esposito, D’Ambrosio, Sanchez e Young con 1.

I milanesi sono la squadra con il miglior rendimento esterno: 29 dei 54 punti sono infatti arrivati lontano dal Meazza, con un bilancio di 9 successi, 2 pareggi ed un solo ko, quello del 16 febbraio all’Olimpico di Roma contro la Lazio per 2-1.

La gara d'andata

Nella gara d’andata la Juventus è riuscita ad avere la meglio sull’Inter in virtù di una partita dominata sul piano delle conclusioni (19 a 10) di una maggior pressione in avanti (59% a 41% il vantaggio territoriale) ed una maggior precisione nei passaggi (86,3% Juventus, 83,4% Inter).

Una vittoria meritata nonostante un equilibrio spezzato a dici minuti dal termine dalla rete di Higuain a coronamento di una splendida azione.

L’Inter nel finale è riuscita a rendersi pericolosa sfiorando la rete del pareggio e solo un grande intervento i Szczęsny è riuscito ad impedire a Vecino di inquadrare la porta.

Proprio quest’azione è esemplificativa di una tipologia di giocata piuttosto comune nel 3-5-2 di Antonio Conte, con l’inserimento degli interni.

Sul possesso di Brosovic, impiegato nel ruolo di regista, l’Inter cerca di guadagnare campo: il filtrante del centrocampista trova al limite dell’area D’Ambrosio, che da esterno si accentra giocando sulla line degli attaccanti: Lukaku viene preso in consegna da Bonucci mentre Vecino trova lo spazio per un inserimento in area di rigore.

Il servizio del compagno lo mette in condizioni di battere a rete a tu per tu con il portiere bianconero che in uscita gli chiude lo specchio della porta.

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