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Sala stampa | Pirlo e Chiellini alla vigilia di Porto-Juve

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Sala stampa | Pirlo e Chiellini alla vigilia di Porto-Juve
Sala stampa | Pirlo e Chiellini alla vigilia di Porto-Juve
Sala stampa | Pirlo e Chiellini alla vigilia di Porto-Juve

Ritorna la Champions League e la Juve si prepara all'andata degli ottavi di finale che la vedono opposta al Porto. La prima sfida si gioca al do Dragão, la casa dei lusitani e Andrea Pirlo e Giorgio Chiellini, prima della partenza per il Portogallo, presentano la gara in conferenza stampa.

Queste le loro dichiarazioni:

ANDREA PIRLO

Il Porto come l'Atletico
«Sarà una partita complicata, loro si difendono bene, sono compatti, stile Atletico Madrid. Sono bravi a stringere le linee e dovremo avere la pazienza di non forzare le giocate. Hanno diverse soluzioni, possono variare modulo e abbiamo studiato le varie soluzioni che hanno a disposizione. In campionato gioca in modo più offensivo, mentre in Champions si chiudono di più e puntano sulle ripartenze e dovremo fare una partita molto intelligente per evitare di subirne».

Serve la testa libera
«La Champions è particolare, la differenza con il campionato è tanta. Molto dipende dal momento che si attraversa ed è importante avere la testa libera ed essere pronti ad affrontare una gara lunga 180 minuti. La semifinale di Coppa Italia contro l'Inter in questo senso ci ha preparato mentalmente. Mi piacerebbe poter scendere in campo per dare una mano ai miei ragazzi, ma loro sono bravissimi e saranno pronti».

Un obiettivo e un sogno
«La Champions è un obiettivo come tutte le competizioni alle quali prendiamo parte e un sogno allo stesso tempo, perché è una competizione importante. L'importante è crederci e sapere di poter arrivare fino in fondo».

conferenza UCL04

Ramsey recuperato
«Ramsey è a disposizione, Bonucci no, valuteremo nei prossimi giorni. Anche Dybala non è pronto per giocare, ma viaggeranno tutti con noi. Quando rientrerà avremo bisogno dei suoi gol, speriamo possa essere un nuovo acquisto e ci possa far fare un salto di qualità».

Entusiasmo e consapevolezza
«Arriviamo da un periodo molto positivo e la partita contro il Napoli non ci scalfisce. Servono equilibrio, calma e saper distinguere le competizioni. In campionato mancano 16 partite più un recupero e siamo in lotta e ora iniziano i turni a eliminazione diretta della Champions: ci arriviamo con grande entusiasmo, ma anche con la consapevolezza delle difficoltà che potremo incontrare».

La carica di CR7
«Torna a casa, in Portogallo e avrà ancora più determinazione nel far vedere chi è Cristiano Ronaldo».

Morata a caccia del gol
«Morata non è al 100%, ma è contento, sta bene e ha solo bisogno di fare gol. Quando attraversa questi momenti tende a buttarsi un po' giù perché è molto sensibile, ma noi siamo tranquilli e abbiamo grande fiducia in lui».

GIORGIO CHIELLINI

Entusiasmo e consapevolezza
«Arriviamo da un periodo molto positivo e la partita contro il Napoli non ci scalfisce. Servono equilibrio, calma e saper distinguere le competizioni. In campionato mancano 16 partite più un recupero e siamo in lotta e ora iniziano i turni a eliminazione diretta della Champions: ci arriviamo con grande entusiasmo, ma anche con la consapevolezza delle difficoltà che potremo incontrare».

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Imparare dal passato
«Il Porto si difende bene, subisce pochi gol e questo può rappresentare un problema, perché sappiamo tutti quanto sia importante segnare fuori casa. Hanno forza sugli esterni e sono una squadra fisica. Dovremo evitare di sbattere contro il loro muro e evitare di subire le loro ripartenze che possono essere devastanti. Domani sarà importante anche l'aspetto emotivo e non dovremo commettere gli errori degli ultimi due anni: in un caso, dopo aver perso contro l'Atletico, siamo riusciti a ribaltare la situazione, ma quanto accaduto anche lo scorso anno contro il Lione ci deve servire da insegnamento. Marega e Taremi sono due ottimi attaccanti che riescono a giocare bene insieme, sono pericolosi sia negli spazi che sulle palle alte. Ci sono grandi giocatori anche gli esterni e dovremo limitarli il più possibile».

Su Ronaldo
«Cristiano è speciale, non lo scopro io. È una fortuna lavorare con lui e poter carpire quei piccoli segreti che gli hanno permesso di diventare un campione simile».

I compagni di reparto
«Abbiamo tutti caratteristiche diverse e si tratta solo di trovare i giusti automatismi, ma lo stesso accade con qualsiasi compagno ti giochi vicino, anche di altri reparti,. La conoscenza reciproca, attraverso gli allenamenti e le partite, permette di “rubare” tempi di gioco e di trovare maggiore affinità».

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