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Sampdoria in trasferta: prima e dopo Mihajlovic

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Sampdoria in trasferta: prima e dopo Mihajlovic
Sampdoria in trasferta: prima e dopo Mihajlovic
Sampdoria in trasferta: prima e dopo Mihajlovic

Quando la Sampdoria ha deciso il cambio di guida tecnica alla dodicesima giornata, la classifica vedeva la squadra in piena zona retrocessione, 1 punto sotto la quota salvezza del momento. Dopo 7 partite con Mihajlovic, con un bilancio di 3 vittorie, altrettanti pareggi e 1 sola sconfitta, Palombo e compagni hanno decisamente aggiustato la situazione e si trovano adesso a un +5 rispetto alla terzultima. I blucerchiati sono inoltre galvanizzati dal rotondo successo casalingo contro l’Udinese nell’ultima giornata di Serie A.

Mentre a Vinovo Buffon e compagni stanno lavorando per arrivare in perfetta forma fisica e mentale allo scontro di sabato sera, è bene fare come loro ed iniziare a conoscere il prossimo avversario cifra dopo cifra. Non c’è modo migliore di preparare una partita. Ecco le statistiche.

9 punti su un totale di 21 punti, frutto di 2 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte: è questo il rendimento della Sampdoria lontano da Genova. In trasferta i liguri hanno segnato 4 gol in meno che in casa (9-13) e ne hanno incassati di meno (13-14)

Le sconfitte sono imputabili per la maggior parte alla gestione iniziale di Delio Rossi (3 su 4), ma ora con Sinisa Mihajlovic è decisamente cresciuta l’attenzione difensiva. Le quattro bocciature sono arrivate: - alla sesta giornata a San Siro con il Milan (1-0 con gol di Birsa a inizio ripresa); - a Verona con l’Hellas (2-0 firmato da Gomez e Toni, anche in questo caso uno stop maturato nella seconda frazione di gioco); - a Firenze (doppietta di Giuseppe Rossi nel primo quarto d’ora e punto della bandiera di Gabbadini nell’ultimo quarto di gara. E’ questa la partita che è costata la panchina a Delio Rossi). - infine, c’è il 2-0 di Napoli nell’ultimo viaggio della Sampdoria, un risultato ingeneroso tenendo conto dei 3 pali colpiti dai blucerchiati.

I tre pareggi sono tutti assolutamente meritati, frutto di gare condotte con coraggio e con una produzione di occasioni non inferiore a quella degli avversari. Il 2-2 di Bologna vede la Sampdoria passare in vantaggio con Eder e poi siglare la rete del definitivo pareggio con l’ex Gabbiadini. Identico punteggio si registra a Cagliari, ma l’andamento della partita si accende interamente in zona Cesarini, con Gabbiadini che pareggia il gol di Ekdal al minuto 89; Conti e De Silvestri, poi, nel prolungamento del recupero vanno in rete in un finale pirotecnico. Anche con l’Inter la Sampdoria riesce a strappare un punto nelle battute conclusive, grazie a una conclusione di Renan che sorprende Handanovic e determina l’1-1.

I due successi sono da annoverare ad entrambi gli allenatori. Delio Rossi firma la vittoria di Livorno, una gara nella quale l’1-2 è frutto delle reti dal dischetto di Eder prima e di Pozzi poi, intervallate dal momentaneo pareggio di Siligardi. Sinisa Mihajlovic guida invece i suoi alla conquista dell’intera posta con il Chievo, 3 punti garantiti dalla rete di Eder al sedicesimo minuto.

Nonostante non abbia mai segnato un gol nel primo quarto d’ora di gara e solo il 32% delle reti siano state siglate nei primi tempi, la Sampdoria va spesso all’intervallo in una situazione favorevole, come attestano i 27 punti collezionati, 6 in più rispetto a quelli effettivamente maturati in classifica.

Nell’ultima gara la Sampdoria ha nettamente sconfitto l’Udinese 3-0 a Marassi. Altri 3 successi hanno visto i blucerchiati aggiudicarsi l’incontro senza subire gol: Sampdoria-Atalanta 1-0; Sampdoria-Catania 2-0 e Chievo Sampdoria 0-1. Da segnalare che in tutto il girone d’andata la Samp non ha mai chiuso un incontro sullo 0-0.

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