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Sassuolo-Juventus | La sintesi

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Sabato amaro per la Juve che torna da Reggio Emilia con la prima sconfitta stagionale: 4-2 per il Sassuolo.

PARTENZA JUVE

Bianconeri subito vivi a Reggio: passano pochi minuti e Rabiot non inquadra la porta di testa, al sesto è invece Chiesa a cercare da destra Vlahovic, che non trova l'appuntamento con la palla per una questione di centimetri.

Segnali, buoni.

All'ottavo è ancora Adrien a creare grattacapi, cercando di sfruttare un pallone al limite dell'area, ma allargando un po' troppo il compasso, con tiro fuori.

DOCCIA FREDDA E REAZIONE

Inizia a piovere forte a Reggio ma la doccia fredda la causa Laurienté al 12', calciando improvvisamente da fuori. Szczesny è sorpreso, la palla si insacca.

La Juve, come dopo la rete subita dalla Lazio la settimana scorsa, non si scompone e riprende la sua partita. Il premio arriva in fretta: al 21' Chiesa, ancora pericoloso per vie laterali, crossa da sinistra. Il traversone è bellissimo e pericoloso, dall'altra parte Vina fa gli straordinari per anticipare McKennie, ma devia la palla nella sua porta.

Uno a uno.

FINALE DI TEMPO NEROVERDE

Nonostante la partita resti sul fino dell'equilibrio, nel finale di tempo cresce il Sassuolo: dopo la mezz'ora Berardi non concretizza un contropiede, al 38' Szczesny fa gli straordinari su un colpo di testa molto pericoloso di Tressoldi dalla breve distanza, e - con in mezzo un colpo di testa di Vlahovic alto - al 41' la squadra di casa passa, con Berardi, che pennella da pochi passi fuori dal limite dell'area, imparabile per Tek.

SI RIPARTE E...

La Juve riprende la partita con l'obiettivo, appunto... di riprenderla. Al 52' Chiesa ha una bella occasione su punizione; taglia il rasoterra da fuori Federico, palla che sibila vicina al palo. Ma il Sassuolo, nei minuti successivi, prende metri e cerca i legittimare il vantaggio. In particolare, fra il 61' e il 64', per due volte i neroverdi si fanno vedere, con Bajrami prima che calcia dal limite alto, e con Laurienté, innescato molto bene dall'assistenza si Berardi, che da posizione invitante spedisce in tribuna.

Risponde la Juve: al 65' Vlahovic ha la palla buona, anzi buonissima, ma da posizione invitante calcia troppo sotto e la conclusione gli esce sul fondo. Adesso la partita è "stappata", si va da una parte all'altra e al 69' Iling-Junior interviene in modo decisivo su un contropiede neroverde, ancora orchestrato dall'asse Berardi-Laurienté, anticipato in scivolata proprio da Sam.

Al 78' Chiesa trova la giocata del pari: Fagioli tiene in campo un cross di Weah, la appoggia al volo per Fede che arriva e lascia partire la botta che equilibra la partita, di nuovo.

Ma la gioia è breve: all'82' ancora Laurienté, ancora da fuori: Szczesny respinge, lì sotto c'è Pinamonti il cui tap-in rimette avanti i suoi. E - purtroppo - non è finita, perchè nel recupero c'è ancora tempo per un'incomprensione fra Gatti e Szcesny, con la conseguenza di un'autorete che rende immeritato quantomeno il passivo.

Voltare pagina e pensare al Lecce. Subito.

Sassuolo - Juventus 4-2

Reti: 12’ Laurientè, 20’ aut. Vina, 41’ Berardi, 78’ Chiesa, 82’ Pinamonti, 94' aut. Gatti; 

Sassuolo: Cragno; Toljan, Erlic, Tressoldi (46′ Viti), Vina (90’+1′ Ferrari); Matheus Henrique, Boloca; Berardi, Bajrami (85′ Castillejo), Lauriente (85′ Pedersen); Pinamonti (85′ Defrel). All. Dionisi. A disp. Pegolo, Theiner, Missori, Racic, Mulattieri, Obiang, Ceide, Volpato Thorstvedt

Juventus: Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; McKennie (60′ Weah), Miretti (46′ Fagioli), Locatelli (83′ Milik), Rabiot, Kostic (46′ Iling); Vlahovic (75′ Kean), Chiesa. All. Allegri. A disp. Pinsoglio, Perin, Huijsen, Rugani, Cambiaso, Nicolussi Caviglia

Arbitro: Colombo

Ammoniti: 36′ Rabiot, 51′ Boloca, 55′ Danilo, 58′ Berardi, 64′ Vina, 83′ Pinamonti

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