I Junior Reporter con Manuel Locatelli

Un pomeriggio con Manuel e i Junior Reporter!

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Un pomeriggio con Manuel e i Junior Reporter!
Un pomeriggio con Manuel e i Junior Reporter!
Un pomeriggio con Manuel e i Junior Reporter!

Dopo il grande successo ottenuto con la partecipazione del nostro capitano Leonardo Bonucci il 21 febbraio, questo pomeriggio (giovedì 30 marzo ndr) il protagonista della bella iniziativa dedicata ai Junior Member è stato Manuel Locatelli.

Tanti giovanissimi tifosi bianconeri sono stati reporter per un pomeriggio e hanno intervistato il centrocampista bianconero, all’interno del Training Center della Continassa, ma non sono mancate anche le domande della chat durante la diretta su Twitch.

Manuel ha iniziato la giornata "Junior Reporter" ricordando quanto sia stato magico indossare la maglia bianconera, la sua squadra del cuore: «Ho sempre sognato di giocare per la Juventus e vedere il mio cognome dietro questa maglia, oltre a essere un onore, mi spinge a dare sempre qualcosa in più ogni partita».

Una Junior Member con Manuel Locatelli

Poi, subito, una piccola curiosità di mercato: «La Juve mi voleva già l'anno prima, per intenderci la stagione in cui poi è scoppiata la pandemia. Alla fine sono arrivato l'anno successivo, più maturo e con un Europeo vinto sulle spalle».

L'avversario più forte? «Senza ombra di dubbio dico Messi perchè è fuori da ogni tipo di logica umana. È per distacco il giocatore più forte contro cui ho giocato».

I gol più belli in carriera? «Il gol più bello con la maglia bianconera è quello che ho segnato contro il Torino nel mio primo Derby della Mole anche e soprattutto perchè è stato decisivo. Chiaramente, poi, non posso non citare i gol all'Europeo con la maglia dell'Italia perchè sono stati molto emozionanti ed è stato molto bello anche il mio secondo gol in Serie A che è arrivato proprio contro la Juve quando indossavo la maglia del Milan».

E poi Manuel ci ha svelato un po' di curiosità molto personali: dal mestiere che avrebbe voluto fare se non fosse diventato calciatore, alla dedica dopo ogni suo gol.

«Se non avessi fatto il calciatore sarei voluto essere un poliziotto. È sempre stato un lavoro che mi ha incuriosito, da fuori. Chiaramente, però, il mio focus è sempre stato sul calcio perchè il mio grande sogno era quello di diventare un calciatore professionista e ci sono riuscito».

«Quando segno esulto sempre formando una "T" con le due mani e il motivo è molto semplice. Mia moglie si chiama Thessa e la dedica dopo ogni gol è sempre per lei. Poi avevamo anche un cane di nome Teddy e adesso un figlio di nome Theo. Diciamo che la "T" è sempre stata importante per me, ha sempre avuto un valore importante nella mia vita».

Chi sono stati, invece, i suoi punti di riferimento in bianconero quando era un bambino? «Del Piero, Nedved e Buffon penso che siano l'emblema della juventinità. Poi ho avuto la fortuna di giocare con Chiellini e ancora adesso con Bonucci, quindi posso ritenermi davvero molto fortunato».

Lo sapevate, poi, che Cuadrado, Kean e Pogba sono i tre giocatori più "rumorosi" del nostro spogliatoio? «Cuadrado è anche il più fastidioso (Manuel ride ndr)».

E poi ancora: «Avere come compagno Di Maria è qualcosa di straordinario, ma non soltanto per quello che ti può dare in allenamento e in partita. È un giocatore di una qualità superiore e questo aspetto è fuori discussione, ma ammiro molto anche le sue qualità umane. Ci siamo conosciuti bene negli Stati Uniti, in tour, l'estate scorsa e ho scoperto una persona stupenda».

E queste sono soltanto alcune delle tante curiosità che sono emerse da questo pomeriggio che i nostri Junior Reporter e una super attiva chat su Twitch hanno passato in compagnia di Manuel Locatelli.

Ora, però, non vogliamo svelarvi altro. Se vi siete persi il bellissimo pomeriggio su Twitch potete rivederlo qui.

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