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Women | Parma-Juventus | La partita

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Crederci fino all'ultimo non è un'opzione. E' una missione, qualcosa che si vive partita dopo partita. Oggi le Juventus Women ne danno una prova perfetta a Parma, ribaltando proprio nel recupero una gara che sembrava stregata, ed evitando una sconfitta pesante da digerire, in vista del grande appuntamento di Champions League che le attende in settimana.

LA PARTITA

La Juve inizia mantenendo il pallino del gioco, costruendo azioni e mettendo pressione alla difesa parmense. Al settimo minuto è Girelli a tentare di capitalizzare un bel cross di Caruso, ma la palla è alta sulla traversa; il Parma comunque c'è, e lo conferma l'azione che al decimo manda alla conclusione Banusic, fuori non di molto. Adesso la partita è aperta e c'è la sensazione che il gol possa arrivare da ambo le parti: se Girelli lo sfiora solamente, al sedicesimo, calciando fuori di poco una bella punizione, Martinovic lo trova, tre minuti dopo, capitalizzando come meglio non potrebbe un cross col contagiri di Farrelly.

Match che d'improvviso è in salita per le bianconere.

La reazione c'è, ed è pronta: minuto 21, Caruso arriva a rimorchio di Gunnarsdottir e scarica il destro, ma Cappelletti risponde presente. Il Parma è ben messo in campo e, sebbene la Juve continui di fatto a tenere il possesso di continuo, alla ricerca dei giusti varchi, fatta eccezione per un doppio tentativo di Boattin a metà primo tempo, la difesa di casa non va in difficoltà.

Al minuto 41 è Girelli a suonare la sveglia, con una sventola da lontano che Cappelletti alza in corner e la frazione si conclude con il portiere del Parma ancora brava a opporsi, un minuto dopo, al colpo di testa insidioso di Pedersen.

Il secondo tempo è di fatto un monologo delle bianconere: la squadra di Montemurro va a folate, pur in un possesso pressochè costante, il Parma sembra aver rinunciato a fare gioco, in nome di un piano gara volto a capitalizzare il gol del primo tempo.

E, a lunghi tratti, sembra che le padrone di casa possano riuscire nell'intento, perchè i tentativi bianconeri ci sono, e non pochi, ma la porta sembra davvero stregata.

Qualche esempio: Girelli col mancino al 52', Caruso di potenza di destro due minuti dopo (in entrambi i casi è brava Cappelletti), i due pali sfiorati da Girelli con lo "scavetto" al 73' - ma c'è offside in partenza - e di testa da Bonfantini al 75', quello interno, clamoroso, colpito al volo da due passi proprio da Cristiana all'85'.

Insomma la porta del Parma sembra inviolabile.

Sembra.

Perchè poi arriva il recupero e le bianconere si scatenano: al 91' arriva il fantastico mancino di Boattin, una perla che lascia impotente Cappelletti. al 95' una splendida azione, lavorata ancora da Lisa, per l'assist di petto di Girelli, manda alla girata improvvisa, perfetta, precisa, Gunnarsdottir. Un gol partita, da campionessa vera, per una squadra di campionesse vere.

E da domani si pensa all'Arsenal

I COMMENTI POST PARTITA

MARTINA ROSUCCI

«Abbiamo giocato con il cuore, in un momento difficile in cui facciamo fatica a trovare il gol. E’ commovente vedere questa passione e, appunto, questo cuore. Avevamo voglia di rivalsa, dopo la Supercoppa, partendo proprio da questo campo. Era una sofferenza non riuscire a segnare, e ci provocava rabbia. Devo fare i complimenti al Parma per la partita che hanno fatto, ma portare via un punto sarebbe stato davvero poco per noi. Abbiamo avuto ansia in campo? Può darsi, non è una debolezza ammetterlo, ma credo che i due gol che abbiamo fatto nel finale ci abbiamo sbloccato»

JOE MONTEMURRO

«Speriamo che i tifosi si siano divertiti guardando questa partita. Ci serviva una giornata così: nelle ultime settimane siamo alla ricerca di personalità, e questa vittoria può essere molto utile. I momenti più difficili li passano tutte le squadre, e forse per queste ragazze è la prima volta, ma ci sta, e da qui si trova la forza per trovare le giuste reazioni»

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