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Marotta: «Tevez, che soddisfazione»

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Marotta: «Tevez, che soddisfazione»
Marotta: «Tevez, che soddisfazione»
Marotta: «Tevez, che soddisfazione»

Dopo Fernando Llorente, l’attacco bianconero si rinforza con un altro talento. Dal Manchester City è arrivato Carlos Tevez. L’Apache è sicuramente un grande colpo di mercato e i complimenti alla dirigenza bianconera sono arrivati da ogni parte.

Il giorno dopo l’annuncio, l’argentino è stato presentato alla stampa, alla presenza di Giuseppe Marotta e Fabio Paratici, proprio coloro che hanno portato avanti la trattativa. All’amministratore delegato e direttore generale area sport il compito di parlare dell’operazione: «È stata un’acquisizione faticosa, siamo orgogliosi. Volevamo Tevez già da qualche anno e questa volta siamo riusciti a prenderlo nonostante la concorrenza agguerrita, sia di squadre italiane che estere. Attraverso i suoi agenti, Carlos ha dimostrato di voler indossare la nostra maglia e questo ci ha dato fiducia e tranquillizzato, anche negli ultimi tempi quando in tanti all’esterno hanno iniziato a dire che la trattativa stava fallendo. Noi abbiamo tenuto sempre un profilo basso e anche grazie alla correttezza del City, di Soriano e Beguiristain, abbiamo chiuso l’affare. Voluto da tutti, dall’area tecnica e da Conte. Sicuramente un giocatore importante che fa aumentare ancora di più la qualità della nostra squadra».

A Marotta, Paratici, così come ad Andrea Agnelli e a tutta la dirigenza, non è sfuggito il bagno di folla che ha accolto Tevez al suo arrivo a Torino. Tantissimi tifosi sotto la sede di corso Galileo Ferraris si sono visti raramente. E questo è un segnale in più che la piazza ha gradito l’acquisto. Continua Marotta. «Sicuramente ieri abbiamo vissuto grandi emozioni. Questo affare è anche un risposta a una certa sfiducia che qualcuno vedeva intorno a me e al club. Certamente il valore e il blasone della Juve hanno aiutato a convincere Tevez a venire da noi. Non dimentico che solo due anni fa, molti giocatori ci hanno rifiutati, oggi invece sono tanti, anche importanti, che vengono a proporsi. Le vittorie degli ultimi due anni e l’arrivo di Andrea Agnelli hanno portato nuovo appeal alla società e questo ci favorisce anche nel mercato. Possiamo dire con orgoglio che la Juventus è tornata definitivamente ai suoi livelli».

Marotta ha poi voluto dire la sua su uno dei temi di maggior discussione dopo l’arrivo dell’argentino: la scelta di assegnargli la maglia numero 10. «Sappiamo che è una maglia affascinante e di grande valore, indossata in passato da giocatori che hanno emozionato i tifosi e che spesso sono stati anche bandiere e capitani del club. Mi riferisco a Sivori, Platini, Baggio e Del Piero. Tutti sappiamo quello che hanno fatto, soprattutto Alessandro, che l’ha indossata negli ultimi anni. Quando Carlitos ci ha espresso il suo desiderio di prenderla, abbiamo capito che era arrivato il momento giusto di riassegnarla. Il suo profilo è giusto per portare una maglia così pesante».

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