17f998f1-3d19-4c34-ba95-e13a36aa8d97.jpg

Marotta: «Fiscalità e stadi, nodi da sciogliere»

SHARE
Marotta: «Fiscalità e stadi, nodi da sciogliere»
Marotta: «Fiscalità e stadi, nodi da sciogliere»
Marotta: «Fiscalità e stadi, nodi da sciogliere»

Lo stato di salute del calcio italiano, l’eccessiva fiscalità che lo penalizza rispetto a quello di altri paesi, la Nazionale allo Juventus Stadium, la prossima sfida contro l’Inter... Sono tanti i temi toccati da Giuseppe Marotta, intervenuto alla 39° edizione del Workshop Ambrosetti tenutosi a Villa D’Este di Cernobbio. “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive” questo il titolo dell’incontro che dal 1975 ad oggi ha riunito Capi di Stato e di Governo, massimi rappresentanti delle istituzioni europee, Ministri, premi Nobel, imprenditori e manager da tutto il mondo, per un confronto sui temi di maggiore impatto per l'economia globale e la società nel suo complesso.

E il calcio, nella società italiana gioca un ruolo centrale, anche a livello economico. Ecco perché serve un’azione forte e decisa da parte delle istituzioni: «I diversi regimi fiscali tra le varie nazioni sono un fattore penalizzante per il calcio italiano - sottolinea Marotta - Serve armonia perché altrimenti si crea disparità e quindi auspico che l'Uefa intervenga. Per il calcio italiano è poi fondamentale una riforma partendo dalle strutture, che oggi come oggi sono per lo più decadenti. E’ necessario che venga approvata la nuova legge sugli stadi, perché una il gap che ci separa dalle altre nazioni nasce anche dai minori ricavi da stadio».

La strada maestra è quella tracciata dalla Juventus: «Uno stadio moderno - spiega Marotta - oltre a rappresentare un patrimonio regala accoglienza, appartenenza e sicurezza. Questi sono presupposti fondamentali per un buon impianto». E lo Stadium da questo punto di vista è un fiore all’occhiello per tutto il calcio italiano che martedì, con la sfida tra Italia e Repubblica Ceca, potrebbe strappare proprio nella casa bianconera il biglietto per i Mondiali: «Ci auguriamo che la partita possa essere decisiva per la qualificazione. Per noi è un motivo di orgoglio che la Nazionale torni a Torino e giochi nello Juventus Stadium».

L’attenzione si sposta al campionato e alla prossima sfida contro l’Inter: «Sarà un test impostante - conclude Marotta - contro una squadra rinnovata, che farà sicuramente bene in campionato. Conosco bene Mazzarri: è molto bravo e ha saputo rivitalizzare l’ambiente. L’Inter sarà un avversario nella lotta scudetto e va considerata tra le favorite».

Potrebbe Interessarti Anche