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Pepe: «Sono un ragazzo fortunato»

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Pepe: «Sono un ragazzo fortunato»
Pepe: «Sono un ragazzo fortunato»
Pepe: «Sono un ragazzo fortunato»

Penultimo appuntamento con gli incontri al Summer Village. A intrattenere i tantissimi tifosi rimasti a Châtillon dopo un altro giorno da tutto esaurito è stato uno dei beniamini della gente bianconera: Simone Pepe.

Un ragazzo a cui i sostenitori juventini hanno fatto sentire la vicinanza per tutta l’ultima tribolata stagione, passata quasi interamente ai box. Proprio per questo, appena salito sul palco di Châtillon – ospite di Cristina Chiabotto e del dj Nana – Simone ha delle dediche speciali. «In questi mesi tutti mi sono stati vicini. I tifosi sono stati fantastici con me. Così come la società, il mister e la squadra. Sentire che i compagni mi dedicavano le loro vittorie mi ha fatto sentire importate, queste sono cose che vanno al di là del calcio».

Emozioni che in questi anni di Juventus sono state continue per Pepe. E non solo a livello calcistico. «Io sono uno che si emoziona difficilmente, ma il giorno del primo Scudetto, a Trieste, ci sono andato molto vicino, meno male che c’è stata l’invasione di campo. La gioia più grande della mia vita resta la nascita di mia figlia, in questi mesi mi ha aiutato a passare i momenti difficili. Non vedo l’ora che finisca questo ritiro per poterla riabbracciare. Posso dire di essere un ragazzo fortunato».

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